Basma è campionessa italiana Wbfc a 17 anni
La trezzanese ha vinto il titolo italiano nella disciplina K-1 (una forma di kickboxing che combina muay thai, karate e pugilato)

Ha un sorriso dolce e contagioso, ma anche un pugno di ferro. Basma, di Trezzano Rosa, è campionessa italiana Wbfc a 17 anni.
Ha guadagnato il titolo nazionale
Che con lei non si scherzi lo dimostra il titolo ottenuto il 25 maggio 2025 al campionato nazionale Wbfc (World boxing fighters corporation), competizione in cui ha vinto la cintura di campionessa nazionale nel contatto pieno, classe N, categoria al di sotto dei sessanta chilogrammi nella disciplina K-1 (una forma di kickboxing che combina elementi di diversi combattimenti come muay thai, karate e pugilato occidentale in cui gli atleti possono utilizzare una vasta gamma di tecniche, inclusi pugni, calci, ginocchiate e altre).
Basma Habachi, residente a Trezzano Rosa che compirà 18 anni il 25 luglio, è campionessa nazionale. La giovane frequenta il Linguistico al Giordano Bruno di Cassano d'Adda (è al quarto anno) e si allena nella palestra Fit + in via Raffaello Sanzio.
Ho sempre praticato sport, fin da piccola. Ho provato la pallavolo e praticato il nuoto per cinque anni, ma nessuna disciplina mi ha convinta. Non mi è mai piaciuto stare ferma e adoro il movimento, così quando a 15 anni ho saputo della prova gratuita di thai boxe ho voluto provare. Quando sono arrivata non c’erano persone della mia età né donne. Ma la lezione è stata così interessante che ho subito pensato potesse fare per me e, nella seconda, ho incontrato miei coetanei e quella che poi è diventata la mia migliore amica, Rebecca: ci ha unite la passione per questo sport
ha raccontato.
Da allora il percorso della trezzanese è stato sempre in crescita. Basma è sempre stata seguita e sostenuta dal maestro Stefano Lazzarini, 41enne di Vignate e istruttore da un decennio, fondatore del Team Lazza muay thai che vanta una trentina di iscritti dai 15 ai 50 anni.
La 17enne va in palestra almeno quattro volte alla settimana, puntando anche sul potenziamento in sala pesi.
L’esordio è avvenuto all’inizio del 2024 con il light, che prevede un contatto leggero, mentre ora è passata a quello pieno.
Tra i sacrifici c'è anche la dieta: la ragazza, alta 1,65 metri, è passata da 64,5 chili a 59 e viene seguita da un nutrizionista. Il titolo nazionale l’ha però ripagata di tutto.
La trezzanese consiglia questo sport:
Praticarlo in quest’ambiente familiare mi ha aiutata a crescere, a capire ciò che voglio. Sviluppa sicurezza mentale e fisica prendendo consapevolezza della forza del corpo e di quella interiore. E’ anche una sorta di sfogo: butti fuori la negatività e le cose brutte e ti senti più leggera. Io continuerò a fare esperienza con l’intento di arrivare in cima. Non mollerò, ho sempre avuto costanza e determinazione.
Il servizio completo nell'edizione della Gazzetta dell'Adda in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 28 giugno 2025.







