Riposizionata la targa dedicata a Sergio Ramelli che era stata rubata
La scorsa settimana era stata trovata in un parcheggio vicino a un contenitore dei vestiti usati

Oggi, giovedì 26 giugno 2025, è stata riposizionata la targa dedicata a Sergio Ramelli all'ingresso del parco della biblioteca di via Dante a Cassano d'Adda.
Era stata rubata
La scorsa settimana era stata ritrovata tra i rifiuti la targa di Sergio Ramelli, quella che era stata affissa dall’Amministrazione al parco della biblioteca di via Dante, che ad aprile è stato intitolato proprio al giovane militante del Fronte della gioventù, ucciso cinquant’anni fa da estremisti di sinistra.
La scelta della Giunta aveva suscitato molte polemiche, tanto che il giorno precedente, il 12 aprile, era stato organizzato un flash mob per contestare la decisione.
Qualche giorno dopo la cerimonia, la targa con il nome di Ramelli era stata trafugata. Nei giorni scorsi, però, il fotografo Stefano Dati, l’ha trovata:
Era in un parcheggio vicino a un contenitore dei vestiti usati e degli stracci. Non è chiaro se fosse stata buttata lì, oppure se era stata inserita nel cassonetto e gli operatori che sono venuti a svuotarlo l’hanno trovata e depositata lì vicino
aveva spiegato il sindaco Fabio Colombo.
Oggi, quindi, la targa è tornata alla sua collocazione originale con la stessa scritta. Non era stata accettata, infatti, la proposta avanzata da Elena Bornaghi, capogruppo di Cassano obiettivo comune:
Proponiamo perciò che la targa venga riposizionata con una nuova dicitura (sulla precedente era riportata la frase "vittima dell'odio politico", ndr) che sia inclusiva e pacificatrice: “A ricordo di Sergio Ramelli, in nome della libertà di pensiero e di una pacificazione che unisca in un’unica memoria tutte le vittime della violenza politica". l bambini delle scuole ogni anno vanno in quel giardino a piantare il Kaki tree, l'albero della pace. Non si può lasciare stampata la parola “odio” dove si semina la pace. Auspichiamo che L'Amministrazione colga questo nostro invito, sarebbe un bel segnale.
Le reazioni di Fratelli d'Italia
Christian Garavaglia, capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Lombardia, dichiara:
“Il riposizionamento della targa è un atto dovuto, che restituisce dignità alla memoria di Sergio Ramelli e al sacrificio di una vittima innocente della violenza politica. È fondamentale che questa vicenda serva da monito e rafforzi l’impegno di tutti per un futuro di rispetto e pacificazione, superando le divisioni ideologiche che troppo spesso alimentano odio e tensioni”.
Riccardo De Corato, parlamentare di Fratelli d’Italia ed ex assessore regionale alla Sicurezza, aggiunge:
“Esprimo piena solidarietà al sindaco Fabio Colombo e a tutta la comunità di Cassano d’Adda. Il furto della targa è un gesto vergognoso che non può rimanere impunito. Oggi più che mai è necessario vigilare contro ogni forma di odio e intolleranza, per costruire una memoria condivisa che unisca e non divida”.
Riccardo Melias, referente di zona di Fratelli d’Italia, sottolinea:
“Il ripristino della targa è un segnale importante, ma non basta. Serve un impegno comune delle istituzioni per promuovere una cultura di rispetto e memoria. Condanniamo fermamente il furto e anche gli atteggiamenti di chi, a livello locale, alimenta divisioni e rischia di legittimare gesti come questo. La memoria di Ramelli deve essere un punto di incontro e non di scontro”.
A chiusura, un ringraziamento a Giovanni Albano, presidente del Consiglio Comunale di Cassano d’Adda:
“Voglio esprimere vicinanza e solidarietà a Giovanni Albano, che in questi mesi ha lavorato con grande impegno per mantenere viva la memoria di Sergio Ramelli nel nostro territorio. La sua dedizione è un esempio per tutti noi, un richiamo a non dimenticare mai e a costruire un futuro di pace e rispetto”.