Matrimoni al ristorante: il Comune cerca location per le cerimonie civili
Il Municipio di Vimodrone ha lanciato un avviso pubblico per identificare luoghi di pregio che possano trasformarsi (provvisoriamente) in uffici di Stato civile

Per coloro che, desiderosi di convolare a nozze, considerassero troppo stretta o "fredda" la sede del Comune, a breve potrebbero aprirsi nuove possibilità per quanto riguarda la location dell’agognato "sì". Tra l’altro facendo poi pochi passi per raggiungere la sala per il ricevimento di nozze.
Il Comune cerca location per matrimoni
L’Amministrazione comunale di Vimodrone guidata dal sindaco Dario Veneroni, infatti, ha intenzione di autorizzare lo svolgimento di matrimoni e unioni civili anche al di fuori del Municipio. E per farlo ha lanciato un avviso pubblico esplorativo volto a individuare eventuali proprietari di strutture ricettive, ristoranti ed edifici privati di Vimodrone, di particolare pregio estetico e architettonico, che vogliano concedere all’ente, in comodato d’uso gratuito, locali per le celebrazioni in questione. E che, solo temporaneamente, da lunedì al sabato, dalle 11 alle 13, festività comandate escluse, si trasformeranno in separati uffici di Stato civile.
Il difficile cantiere di Villa Torri
Dopotutto la riqualificazione della comunale Villa Torri, in via Sant’Ambrogio, era stata pensata proprio per questo, salvo poi il particolare (non da poco) legato al fatto che il cantiere si è di fatto bloccato giungendo poi, nei mesi scorsi, al «licenziamento» dell’impresa edile inadempiente che si era aggiudicata l’appalto pubblico.
Le tariffe per i novelli sposi
La Giunta ha stabilito quali debbano essere le caratteristiche degli stabili idonee per l’accordo tra ente e privato, della durata di un anno e rinnovabile fino a un massimo di sei. Oltre ai costi per gli utenti che decidessero di sfruttare questa soluzione alternativa al Municipio: un contributo da 200 a 400 euro, a seconda del giorno e del fatto di essere residenti o meno a Vimodrone.
Unire l’utile all’utile. Prevedere questa possibilità è stata dettata dalla volontà di "andare incontro alle esigenze della cittadinanza, valorizzare il patrimonio paesaggistico a beneficio dell’economia locale e, nel contempo, accrescere la capacità di attrazione sui flussi turistici interessati a tali eventi", hanno spiegato dalla Giunta. Attendendo che sia pronta Villa Torri, naturalmente.