Non puoi pagare la Tari? Lavori per il Comune
Oltre che per la Tassa rifiuti, lo strumento potrebbe essere utilizzato per il pagamento degli affitti degli alloggi comunali

Non puoi pagare la Tari? Lavori per il Comune. Nelle scorse settimane l'Amministrazione guidata dal sindaco Marco Galli ha introdotto il "baratto amministrativo" che ora sta diventando una realtà a Vaprio.
Decoro urbano e sollievo per gli anziani
Le scelte sono state fatte. Ora il Comune raccoglierà le domande di chi, impossibilitato a pagare la Tari (la tassa rifiuti) o il canone di affitto di un alloggio pubblico, chiederà di poter accedere alla misura del baratto amministrativo. Una formula introdotta, nei mesi scorsi, dall’Amministrazione guidata dal sindaco Marco Galli per andare incontro alle persone in difficoltà economica.
Due le tipologie di servizi a cui potranno essere indirizzati coloro che vorranno accedere al baratto: il decoro urbano e il sollievo per gli anziani. Nel primo caso si tratterà di rimuovere rifiuti e piccoli ingombri dalle aree pubbliche, pulire e tinteggiare muretti, cancellate e arredi urbani, sfalciare l’erba e cura del verde in aree non coperte da appalti esterni, pulire marciapiedi e piste ciclopedonali ed effettuare lavori di annaffiatura, pulizia e diserbo manuale, secondo cicli semestrali con monitoraggio. Per quanto riguarda invece il progetto di sollievo per gli anziani, le persone interessate al baratto amministrativo potranno essere impegnate in visite domiciliari "per compagnia e chiacchiere", aiuto nelle piccole commissioni come farmacia, posta e spesa leggera, accompagnamento a piedi per visite o servizi, e partecipazione a iniziative del centro anziani, con turni settimanali di alcune ore.
Ipotizzate fino a 625 ore di lavoro
Se dovessimo utilizzare tutte le risorse impegnate pari a 5mila euro avremmo a disposizione circa 625 ore di lavoro (ogni ora di lavoro è valutata 8 euro, ndr), cosa che ci potrebbe fare comodo dal momento che possiamo contare solo su due operai del Comune. Per ora saranno raccolte le richieste dei cittadini, poi si tratterà di effettuare le necessarie verifiche per vedere quante persone hanno fatto la richiesta e se ne hanno diritto, per evitare che ci sia qualcuno che fa il furbo. Perché, sia chiaro, chi ha la possibilità di pagare dovrà farlo.
ha spiegato il vicesindaco Fabio Brambilla
Il servizio completo nell'edizione della Gazzetta dell'Adda in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 21 giugno 2025.