non si placa la polemica

Nuovo attacco di Sinistra italiana contro le intitolazioni a Sergio Ramelli

Per il gruppo politico i casi di Cassano d'Adda e Brugherio vanno condannati fermamente

Nuovo attacco di Sinistra italiana contro le intitolazioni a Sergio Ramelli
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Nuovo attacco all’intitolazione di spazi pubblici a Sergio Ramelli. Il circolo Adda Martesana di Sinistra Italiana, in un comunicato, è tornato a scagliarsi con forza contro la scelta di Comuni come Brugherio e Cassano d’Adda, di dedicare aree pubbliche al militante del Fronte della gioventù, organizzazione della desta giovanile, ucciso cinquant’anni fa in un agguato da parte di estremisti di sinistra.

Il caso del parco della biblioteca di Cassano d'Adda e gli altri

A Cassano d’Adda è già stato intitolato allo studente un parco, non senza proteste e polemiche. A Brugherio a lui è stata dedicata la scalinata del parco Increa. A Fara Gera d’Adda sono state raccolte firme per l’intitolazione di una via.

Sinistra Italiana, nel suo comunicato, sottolinea come tali azioni siano opera di un programma coordinato di diverse sezioni locali di Fratelli d’Italia sul territorio lombardo.

A Cassano d’Adda la scelta di intitolare il parco della biblioteca cittadina di via Dante è addirittura stata presa con una delibera di giunta senza prima passare dal consiglio comunale. La decisione è stata duramente contestata, sia nei modi in cui è stata assunta che nel merito della stessa. Anche in questo caso, con una mozione presentata dall’opposizione e discussa in consiglio comunale alcuni giorni dopo l’intitolazione, è stato chiesto all’amministrazione di fare un passo indietro (che non è stato fatto).

"Strumentalizzazioni della storia"

Ancora Sinistra Italiana:

Stiamo assistendo a semplificazioni strumentali e improbabili del clima di tensione che ha caratterizzato gran parte della storia italiana del secondo dopoguerra.

Premesso che condanniamo fermamente ogni forma di violenza, da qualsiasi parte provenga, pensiamo che l’aderenza ai valori e ai principi della solidarietà e della democrazia sia un requisito inderogabile per poter intitolare ad una qualsiasi persona uno spazio pubblico.

Per questo motivo dedicare una via, una piazza o altro luogo pubblico a una persona che militava attivamente in una formazione politica dichiaratamente in continuità con il regime fascista ed in antitesi ai valori della Democrazia e della Libertà, come nel caso di Sergio Ramelli, è per noi una scelta profondamente sbagliata.

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