Un’amicizia lunga 30 anni e 130 chilometri: il Cammino degli Dei di Clemente Biondillo e Filippo Girolamo
I due amici residenti a Liscate hanno percorso, da Bologna a Firenze, il Cammino degli Dei: un'avventura ricca di fascino ed emozioni condivise

Quando l’amicizia supera il tempo e le distanze, può diventare qualcosa di straordinario. È il caso di Clemente Biondillo e Filippo Girolamo, amici fraterni da oltre trent’anni, che hanno deciso di mettersi in cammino — letteralmente — per celebrare il loro legame partendo dal paese dove vivono, Liscate.
Il Cammino degli Dei: un sogno diventato realtà
Il viaggio a piedi di Clemente Biondillo e Filippo Girolamo, lungo 130 chilometri da Bologna a Firenze, è stato molto più di un trekking. È stato un atto simbolico, un tributo alla loro amicizia e alla voglia di riscoprire sé stessi, passo dopo passo.
Ci conosciamo dal 1991, abitavamo vicini - ha raccontato Filippo Girolamo, volto noto a Liscate anche per l’esperienza da assessore.
Al suo fianco, Clemente —maresciallo dei Carabinieri in congedo che per tanti anni ha prestato servizio a Melzo oggi residente a Liscate — ha annuito con un sorriso carico di ricordi.
Preparazione meticolosa e spirito di resistenza
L’idea è nata due anni fa, come un sogno condiviso. Filippo, ex maratoneta con oltre 45mila chilometri nelle gambe, sapeva bene a cosa andava incontro:
Ho imparato a sopportare il dolore e a non mollare mai.
Il cammino è partito mercoledì 28 maggio e si è concluso domenica 1 giugno, seguendo tappe pianificate con precisione:
-
Bologna – Brento
-
Madonna dei Fornelli
-
Passo della Futa
-
San Piero in Sieve
-
Firenze, raggiunta dopo una marcia finale di 10 ore
In media camminavamo sei ore e mezza al giorno, per un totale di oltre 36 ore a piedi. L’ultima tappa è stata una vera prova di resistenza, ma l’arrivo ha ripagato ogni sforzo.
hanno svelato reduci dall'esperienza condivisa.
Natura, silenzi e incontri inaspettati
Il percorso ha regalato paesaggi mozzafiato, boschi incontaminati e momenti di silenzio rigenerante. Non sono mancati gli incontri curiosi: uno scorpione e una tartaruga lungo il sentiero hanno aggiunto un pizzico di avventura al viaggio.
Camminare ti isola dal rumore della quotidianità. Ti costringe a osservare, a condividere tutto con chi ti cammina accanto. Diventi un tutt’uno: i suoi dubbi sono anche i tuoi.
Prossima tappa? Santiago o San Jacopo
Il Cammino degli Dei è solo l’inizio. All’orizzonte già si profila una nuova sfida: il Cammino di Santiago, che richiederebbe almeno tre settimane, o il Cammino di San Jacopo, più breve ma altrettanto denso di significato.
Sempre insieme. Perché quando l’amicizia è vera, nessuna strada è troppo lunga.






