E' arrivata alla chiusura l'edizione di quest'anno del Solidarrock

La 23esima edizione del Solidarrock di Cassano d'Adda è giunta al termine domenica 8 giugno 2025. E anche quest'anno si è rivelata un successo.

Dodici giorni di musica e solidarietà

Il festival della musica, organizzato dall'associazione di volontariato S'Apre, è iniziato il 28 maggio. Con un calendario ricco e articolato per coprire ben 12 giorni di festa tra musica, cucina e solidarietà. E si è infine concluso questa domenica 8 giugno.

L'edizione si è riproposta un successo, arrivando a registrare un'affluenza di più di 20mila persone. Tutte accorse con entusiasmo ad un evento popolare nel territorio e non solo. E così si è creato un clima di scambio tra storie e culture differenti, tra giovani e adulti.

Tra i vari eventi proposti ha spiccato l'appuntamento per i più piccoli con le loro famiglie, il Solidarbimbi. Per quanto riguarda i concerti invece, tra i più apprezzati "Dj Gruff" e "Cinesi Fazi" con gli altri artisti presenti tutte le sere sul palco. Ma anche la giornata dedicata alle sonorità swing e rockabilly con la partecipazione del "Vintage Roots Festival" ha conquistato il pubblico.

E una novità per quest'anno: il palco B con Dj set e presentazione di libri, un connubio innovativo e molto stimato. E' stato organizzato in collaborazione con Blackie Edizioni.

Il dietro le quinte della festa

Più di 150 i volontari e le volontarie che hanno preso parte alla realizzazione dell'evento. Tutti in prima fila e pronti a darsi da fare: chi impegnato nella logistica, nell'accoglienza o ancora chi in cucina oppure alla comunicazione. E ciascuno ha incarnato a pieno lo spirito promosso dall'organizzazione S'Apre.

Oltre a loro però, molte realtà del territorio hanno contribuito. Tra queste: La cooperativa Sociale La Goccia, il Germoglio Cooperativa Sociale, il Progetto SolidarMarket, la Cooperativa Ellepikappa e il gruppo Scout di Cassano d’Adda.

Non solo musica, ma anche progetti solidali

L'associazione S'Apre si occupa dal 2000 di volontariato e realizza con gli eventi numerosi progetti verso migranti, persone con disabilità, ma anche adolescenti in percorsi di messa alla prova e giovani Neet. E questo grazie alla collaborazione con altre organizzazioni del territorio.

Per quanto riguarda il Solidarrock di quest'anno, è stato particolarmente significativo. E il merito va anche ai ragazzi che hanno dato una mano nelle attività più operative, di progettazione e infine promozione. Inoltre, quest'ultimi erano impegnati in un percorso avviato con SolidarGiovani.

A fianco, un ulteriore progetto: il SolidarIntegrazione formato da gruppi provenienti da tutto il mondo. Con lo scopo di lanciare un segnale contro razzismo, intolleranza e indifferenza.

Infine, a festival terminato sono state donate tutte le eccedenze alimentari alla mensa per persone bisognose "La quercia di Mamre" a Treviglio. Invece, i fondi raccolti durante questi dodici giorni saranno destinati a progetti di cooperazione allo sviluppo e lotta all'emarginazione sociale, sia in Italia che nel mondo.