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Seggi aperti per ballottaggio e referendum su lavoro e cittadinanza. I DATI DELL'AFFLUENZA

A Cernusco sul Naviglio si sceglie il nuovo sindaco. Ovunque si può votare per la consultazione referendaria

Seggi aperti per ballottaggio e referendum su lavoro e cittadinanza. I DATI DELL'AFFLUENZA
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Aggiornamento delle 19: per il ballottaggio a Cernusco ha votato alle 19 il 35,58% degli aventi diritto.

Per il referendum a livello italiano la media di affluenza è del 15,78%. In Lombardia è del 17,73%, Nella Città metropolitana di Milano è il 21,10%.

Aggiornamento delle 12: per il ballottaggio a Cernusco ha votato alle 12 il 15,43% degli aventi diritto.

Seggi aperti oggi, domenica 8 giugno 2025, e domani, lunedì 9, per i referendum su lavoro e cittadinanza e, a Cernusco sul Naviglio, anche per il ballottaggio del secondo turno delle elezioni amministrative e

Sfida tra Colombo e Mereghetti

A Cernusco sul Naviglio si era votato il 25 e 26 maggio, ma nessuno dei quattro candidati aveva superato il 50% delle preferenze. Così si torna al ballottaggio tra i primi due classificati.

Alla prima tornata Paola Colombo (Partito democratico, Avs-Cernusco Possibile e Tutti per Cernusco) era avanti con il 37,25% su Claudio Mereghetti (Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Dimensione Cernusco, Cernusco al centro), che aveva ottenuto il 36,14%.

Non ci sono apparentamenti. Gli ultimi giorni di campagna elettorale sono stati caratterizzati da veleni e polemiche.

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Paola Colombo

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Claudio Mereghetti

I cinque referendum

Per tutti invece, c'è la possibilità di votare per i cinque referendum inerenti a lavoro e cittadinanza.  Chi vota "sì" intende abrogare le norme in vigore, chi vota "no" vuole che la situazione resti com’è. Ma perché i referendum siano validi serve che vada a votare almeno la metà degli aventi diritto più uno, altrimenti il risultato sarà comunque nullo.

E' possibile anche votare solo per uno o più referendum, chiedendo di ritirare solo le schede relative.

Il referendum sulla cittadinanza (il numero 5, scheda gialla) è stato proposto dal deputato Riccardo Magi di +Europa, a cui poi si sono aggiunti diversi altri partiti e associazioni.

I quattro quesiti sul lavoro riguardano in parte il Jobs act, la legge sul lavoro introdotta nel 2015 dal Governo Renzi, e alcune norme approvate tra il 2008 e il 2021 sulla responsabilità solidale delle aziende committenti in caso di infortunio e malattia professionale dei lavoratori in appalto. Sono stati proposti dalla Cgil e sono sostenuti da Partito democratico, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra. Si sono detti contrari, oltre ai partiti della maggioranza di Governo (che hanno invitato a non andare a votare), anche Azione e Italia Viva.

I quesiti sul lavoro

Nel primo referendum (scheda verde) si propone l'abrogazione di uno dei decreti del Jobs act che riguarda il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti. L’obiettivo è ripristinare la possibilità di reintegrazione del lavoratore nel suo posto di lavoro in tutti i casi di licenziamento illegittimo. Con la vittoria dei sì sarebbe di nuovo possibile il reintegro della persona nel posto di lavoro, oltre al risarcimento economico.

Nel secondo (scheda arancione), l’obiettivo è quello di eliminare il tetto massimo all'indennità per licenziamenti illegittimi nelle aziende con meno di 15 dipendenti, consentendo al giudice di determinare l'importo senza dei limiti predefiniti.

Nel terzo referendum (scheda grigia) si vuole obbligatoria la presenza di una causale giustificativa fin dall’inizio del contratto a termine, evitando così il ricorso sistematico ai contratti a termine e combattendo la precarietà dei posti di lavoro, che riguardano più di 2 milioni di lavoratori.

Nel quarto (scheda rosso rubino), infine, si chiede l'abrogazione della norma che esclude la responsabilità solidale del committente, dell'appaltatore e del subappaltatore per gli infortuni sul lavoro derivanti da rischi specifici dell'attività.

La cittadinanza italiana

Il quinto quesito (scheda gialla) intende dimezzare da 10 a 5 anni il periodo di residenza legale in Italia richiesto agli stranieri extracomunitari maggiorenni per richiedere la cittadinanza italiana.

Questo referendum si propone anche di eliminare il riferimento all’adozione, in modo da estendere automaticamente il diritto alla cittadinanza anche ai figli minorenni dei nuovi cittadini, indipendentemente dalla modalità con cui sono entrati nel nucleo familiare.

Quando e come si vota

I seggi sono stati aperti questa mattina alle 7 e si potrà recarsi a votare sino alle 23. E' possibile anche andare a votare domani lunedì dalle 7 alle 15. Come sempre occorre recarsi al segno muniti di documento di identità e tessera elettorale valida.

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