Il campo da calcio diventa un ring: all'oratorio arrivano i Carabinieri
Insulti, spintoni e aggressioni durante la partita tra Robur Fbc di Seveso e Polisportiva San Giorgio Limito. Multate entrambe le società.

Insulti, provocazioni, i toni che si scaldano e dalle parole si passa ai fatti, con spintoni e aggressioni. Il campo da calcio dell’oratorio Monsignor Camagni in via Colleoni di Seveso si è trasformato in un ring venerdì sera, 23 maggio 2025, costringendo a sospendere la partita a soli 17 minuti dall’inizio e a richiedere l’intervento dei Carabinieri. Un match trasformatosi in parapiglia che vedeva la squadra di casa contrapporsi alla Polisportiva San Giorgio Limito di Pioltello.
Insulti e aggressioni durante la partita di calcio
In corso c’era il match di calcio a sette, nell’ambito della Champions Cup di categoria Open C (Campionato del Csi Milano), tra la Robur Fbc Rio e gli ospiti della Polisportiva San Giorgio Limito (Pioltello). Una brutta pagina per il calcio, per di più in una cornice, quella oratoriana, in cui dovrebbero essere messi al primo posto valori come il rispetto dell’avversario.
La versione della Polisportiva San Giorgio Limito
La squadra pioltellese, tramite la propria pagina social, ha ammesso: "Questa volta non c’è niente di bello da raccontare", per poi fornire la propria versione dell’accaduto.
La partita contro Robur Fbc Rio è stata sospesa dopo soli 17 minuti, a causa di una serie di provocazioni e insulti provenienti sia dai tesserati avversari che dal pubblico - si legge nel comunicato ufficiale - Al minuto 10, in seguito a una semplice perdita di tempo e alla mancata restituzione di un pallone, un nostro giocatore è stato spinto da un avversario. L’intervento di un altro compagno in sua difesa ha scatenato il caos: il nostro guardalinee è stato aggredito fisicamente, trattenuto per il collo da un tesserato avversario e colpito con calci da almeno altri quattro. A seguito di questi gravi episodi, l’arbitro ha deciso di sospendere la partita. Da quel momento, dalla tribuna sono partite frasi intimidatorie e offensive, al punto da rendere necessaria la presenza dei Carabinieri, intervenuti per permettere alla nostra squadra di lasciare l’impianto in sicurezza.
"Questa non è la nostra idea di sport"
All’arrivo dei militari la situazione era già tornata alla calma e successivamente non si sono verificati altri episodi di violenza. Tanta l’amarezza:
Questa non è la nostra idea di sport. La Polisportiva San Giorgio Limito si dissocia con forza da ogni forma di violenza, dentro e fuori dal campo. Come squadra di oratorio, crediamo in valori ben diversi: rispetto, educazione, confronto e inclusione. La serata si è conclusa con il nostro giocatore aggredito, l’arbitro e il nostro allenatore in caserma per testimoniare. Ora aspettiamo il comunicato del Csi, fiduciosi che giustizia e sportività prevarranno
Nei giorni successivi è arrivata anche la versione della Robur, raccolta dai colleghi di PrimaMonza.it
Il referto del giudice sportivo
Mercoledì 28 maggio 2025 è arrivato il referto del giudice sportivo che non ha fatto sconti a nessuna delle due squadre. Doppia sconfitta a tavolino e una multa a entrambe le società sono i provvedimenti presi dal Csi a seguito della partita. Sul rapporto di gara viene confermato che la partita è stata sospesa definitivamente "a causa di una violenta rissa che coinvolgeva atleti di entrambe le società, senza possibilità di identificarli in quanto si erano preventivamente tolti la maglia di gioco".
Ecco quindi i provvedimenti adottati: sconfitta per entrambe le squadre con il risultato tecnico convenzionale di 0 - 4; ammenda di 100 euro alla Polisportiva San Giorgio e di 160 euro alla Robur, perché ha contribuito, come l’altra squadra, a far sospendere l’incontro, e perché "i propri sostenitori hanno mantenuto un comportamento reiteratamente offensivo e minaccioso nei confronti degli ufficiali di gara e dei tesserati della squadra avversaria".
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