Calcio-Serie C

Il saluto di Stuckler alla Giana: "Stagione straordinaria ed emozionante"

L'attaccante biancazzurro, al primo anno tra i professionisti, ha disputato una stagione eccezionale, condita da 16 reti. Ora farà ritorno alla Cremonese

Il saluto di Stuckler alla Giana: "Stagione straordinaria ed emozionante"
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La sconfitta 2-0 contro la Ternana di mercoledì ha scritto la parole fine all'eccezionale stagione della Giana. La squadra di Gorgonzola, partita con l'obiettivo di salvarsi, ha raggiunto il Secondo turno nazionale dei playoff di Serie C e la finale di Coppa Italia Serie C. Due risultati storici, mai raggiunti prima e arrivati nonostante un gruppo come sempre molto giovane e completamente rinnovato rispetto alla passata stagione. Tra i protagonisti indiscussi della cavalcata dei ragazzi di mister Andrea Chiappella, David Stuckler, attaccante classe 2004. Alla sua prima stagione tra i professionisti ha messo a segno 16 gol in 45 presenze.

Stuckler saluta la Giana: torna alla Cremonese

Numeri importanti, per certi versi inaspettati. Perché se è vero che Stuckler aveva messo a segno 48 gol in due stagioni con la Primavera della Cremonese, è altrettanto vero che l'impatto con il calcio "dei grandi" può essere problematico. L'attaccante danese (ma con papà iraniano e mamma austriaca), invece, ha stupito tutti con prestazioni che hanno attirato su di lui gli occhi di molte società. Di certo, però, il 30 giugno farà ritorno a Cremona. A Gorgonzola era in prestito e con i grigiorossi ha firmato la scorsa estate un contratto biennale con opzione per due ulteriori anni.

Nel frattempo, attraverso i social, ha voluto salutare la Giana. Queste le sue parole:

"Si è conclusa una stagione straordinaria ed emozionante, la mia prima tra i professionisti. 16 gol fatti, una finale di Coppa Italia conquistata ed il miglior piazzamento nella storia della società. È stato un’esperienza che mi ha fatto crescere tanto come uomo e calciatore. Vorrei ringraziare la società per l’opportunità, il mister ed il suo staff per la fiducia, i miei compagni per avermi fatto sentire parte della famiglia fin da subito, ed i tifosi che ci hanno sempre sostenuto. E soprattutto grazie a Dio per avermi guidato e supportato in ogni momento".

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