Blind tennis

A Cernusco sul Naviglio una giornata alla scoperta del blind tennis

In tanti al centro tennis gestito della Promo sport hanno provato a giocare senza vedere

A Cernusco sul Naviglio una giornata alla scoperta del blind tennis
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Una domenica all'insegna dello sport e dell'inclusione, quella del 18 maggio 2025 ai campi della Promo Sport di Cernusco sul Naviglio, dove si è tenuta una giornata dedicata al blind tennis, il tennis per ciechi e ipovedenti. In tanti si sono messi in gioco, indossando occhialini oscuranti e provando a colpire la pallina guidati solo dal suono.

Tutti in campo

Dopo il successo della mezza maratona, la giornata continua con lo sport a fare da protagonista. L'evento organizzato dall'associazione Bion sait ha visto la partecipazione di decine di persone curiose di scoprire il blind tennis. Le regole del gioco sono leggermente diverse. La particolarità è nel modo con cui si viene privati dell'utilizzo della vista, in maniera totale o parziale. Nel primo caso si indossa una mascherina oscurante. Nel secondo, si indossano degli occhialini che simulano l'ipovisione. Il giocatore può scegliere fra tre tipi di occhialini che simulano le tipologie più comuni di ipovisione. Basandosi sull'ascolto e sulla coordinazione, si gioca con una pallina “sonora”, leggermente più grande di quella classica e più morbida.

Tra i partecipanti, sono scesi in campo anche la vicesindaca Paola Colombo e l'assessora alla Cultura Isabelle Leite munite di racchetta da tennis e occhialini oscuranti.

Il commento degli organizzatori

La presidente dell'associazione Bion sait, Viviana Sacco, ha commentato così l'iniziativa:

L'obiettivo di questa giornata è un mezzo per divulgare la disabilità visiva e la disabilità in generale. Io e Ester andiamo spesso nelle scuole usando il blind tennis per far capire cos'è la disabilità visiva e in particolar modo l'ipovisione.

Noi che siamo ipovedenti ci rendiamo conto che è un argomento difficile da comprendere, perché riusciamo a vedere solo qualcosa, non completamente.

Quindi ci preme raccontare che ci sono delle disabilità che sono invisibili. Questo sport è arrivato in Italia dal Giappone nel 2014. Io ho iniziato praticarlo nel 2019 e dopo poco subito mi sono resa conto che aveva un grande potenziale e quindi abbiamo fondato l'associazione Bion sait

Maurizio Fioravanti fondatore e presidente emerito della Promo Sport, ha raccontato della collaborazione con Bion sait:

Ci siamo conosciuti in occasione della giornata sportiva che si tiene a settembre. Da li abbiamo deciso di ospitarli gratuitamente nei nostri campi perché oltre al tennis agonistico ci occupiamo anche di fare attività sociale

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