Riconoscimento

Laurea ad honorem in Ingegneria meccanica per Ernesto Colnago

Il cambiaghese, 93 anni, figura esemplare di manager e innovatore nel campo del ciclismo, è conosciuto in tutto il mondo

Laurea ad honorem in Ingegneria meccanica per Ernesto Colnago
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Il Politecnico di Milano ha conferito la laurea magistrale ad honorem in Mechanical Engineering (Ingegneria meccanica) a Ernesto Colnago, cambiaghese e figura esemplare di manager e innovatore nel campo del ciclismo. In primis come fondatore dell’omonimo marchio di biciclette conosciuto e apprezzato in tutto il mondo.

La motivazione

"Per i suoi contributi, non solo alle discipline ingegneristiche, ma anche a quelle sportive e del design, in piena corrispondenza con gli indirizzi di ricerca e i valori del Politecnico di Milano".

La prima bottega a Cambiago

Fin dal 1954, anno dell’apertura della prima bottega in paese, Colnago è stato impegnato nella progettazione, nella costruzione e nel collaudo di telai per biciclette da corsa e da strada, apportando a questo specifico settore un incommensurabile contributo. Da allora le biciclette frutto dei suoi progetti si sono rese protagoniste di innumerevoli vittorie nei contesti competitivi e internazionali più importanti, come i Giochi olimpici, il Campionato del mondo di ciclismo su strada, il Giro d’Italia e il Tour de France, solo per citarne alcuni.

Ha iniziato come apprendista saldatore

Figlio di contadini, l’oggi 93enne iniziò a lavorare a 12 anni come apprendista saldatore. Conseguita la licenza elementare nel 1942, il più celebre costruttore di biciclette del mondo dovette interrompere gli studi a 13 anni per entrare nell’officina di Dante Fumagalli di Cambiago riparando e saldando tutto quello che era riparabile e saldabile: bici, motorette, auto e perfino trattori. Nel 1945 passò alla Gloria, fabbrica milanese di biciclette. Dopo una carriera come ciclista dilettante interrotta a causa di un infortunio, nel 1954 aprì una piccola officina a Cambiago, iniziando a costruire biciclette.

Famoso in tutto il mondo

È diventato famoso per le sue innovazioni tecnologiche, come la piegatura a freddo dei foderi delle forcelle e l’uso della fibra di carbonio. Senza tralasciare la proficua collaborazione con la Ferrari e i freni a disco: tutte innovazioni che, negli ultimi cinquant’anni almeno, hanno contribuito a rivoluzionare il mondo della bicicletta. Ha collaborato con campioni come Fiorenzo Magni, Eddy Merckx e Tadej Pogačar, vincendo numerosi titoli mondiali e olimpici. Nel 2020 ha ceduto la maggioranza della sua azienda ed è stato premiato dalle Nazioni Unite come ambasciatore dei valori della bicicletta.

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