Edicola chiusa alla stazione della metro: “pendolari” anche del biglietto

Un problema vero, reale, che riguarda gli utenti della metropolitana, che hanno difficoltà a trovare i biglietti e non possono neppure comprare un giornale o una rivista. Perché l’edicola della stazione di Cassina de’ Pecchi è chiusa e per recuperare il documento di viaggio i pendolari devono utilizzare due macchinette automatiche presenti in stazione che, oltretutto, non accettano pagamenti in banconote, rendendo l'acquisto ancora più complesso se non impossibile per una parte significativa della popolazione, in particolare anziani e persone meno abituate ai pagamenti digitali.

C’è malcontento

Una grave situazione denunciata con forza dalla lista Uniti per Cassina, che chiede all’Amministrazione comunale di fare pressione su Atm per risolvere questo problema. “La situazione sta generando un malcontento crescente tra i residenti e i pendolari che ogni giorno utilizzano il servizio per recarsi a scuola o al lavoro – hanno scritto in una lettera aperta gli esponenti di Uniti per Cassina - Non tutti hanno una carta di credito o un telefono abilitato ai pagamenti digitali e i pendolari si trovano costretti a fare lunghi giri per cercare rivendite altrove”.

Rivendita cercasi

“Oltretutto non è stato siglato alcun accordo con Atm per aprire un nuovo punto vendita biglietti nelle immediate vicinanze della stazione, né risulta siano state messe in campo soluzioni temporanee per alleviare il disagio. I cittadini chiedono a gran voce un intervento immediato: tra le proposte più urgenti, quella di attivare un nuovo punto vendita fisico o coinvolgere attività commerciali della zona per la distribuzione dei biglietti. Un piccolo gesto che potrebbe restituire a molti la possibilità di viaggiare serenamente, senza ostacoli o timori”.