Due squadre del Liceo Machiavelli volano in orbita per il progetto CanSat 2025
Stavolta sono due le squadre che si sono candidate alla competizione organizzata dall'Agenzia spaziale italiane e da quella europea

Come lo scorso anno, il Liceo Machiavelli di Pioltello si è candidato per partecipare alla CanSat 2025, una competizione nazionale dedicata agli studenti delle scuole superiori di secondo grado organizzata da Esero Italy, Asi (l’Agenzia spaziale italiana) ed Esa (l’Agenzia spaziale europea). Il compito che li attende non è certo dei più semplici: i ragazzi dovranno progettare e realizzare un minisatellite dalle dimensioni di una lattina, che verrà in seguito lanciato nell’atmosfera per raccogliere, durante la discesa, dati di diversa natura.
Il Liceo Machiavelli punta il bis
Nel 2024 la competizione nazionale era stata vinta proprio dal team della scuola pioltellese MakiaSat, che era volato in Olanda in giugno per visitare il Centro europeo per la ricerca e la tecnologia spaziale. Anche quest’anno la scuola non si è di certo tirata indietro, anzi si è presentata con due diversi gruppi, già ammessi alla fase successiva, cioè quella di lancio.
Due squadre candidate
Il primo gruppo è "AgriMap": un progetto che si basa sulla mappatura del territorio tramite fotografie a infrarossi dal satellite. Lo scopo è di analizzare appezzamenti di terre o piante, così da capire quelle sane e quelle no grazie all’analisi effettuata dal computer e dall’Intelligenza artificiale. Alla base troviamo un indicatore grafico, l’Ndvi (Normalized difference vegetation index), che serve a valutare le misurazioni ottenute da un satellite e a verificare se in una determinata zona sia presente della vegetazione viva. Quest’ultimo utilizza la riflessione della luce che si propaga dalle foglie ed è strettamente collegato alla clorofilla presente in ciascuna di esse, rendendo possibile la realizzazione di una heatmap per individuare con facilità eventuali stati di malattia.
Il secondo progetto, invece, prende il nome di "GyroMap": un’idea che vuole misurare l’accelerazione (con un accelerometro) e la velocità angolare (con il giroscopio), così da calcolare altitudine, posizione e movimento di un oggetto. Tutto attraverso una serie di complicatissime formule matematiche. Per il progetto si vorrebbe utilizzare il sistema di navigazione inerziale, metodo già usato in passato dall’Aeronautica militare e che permette di calcolare posizione e direzione di aerei e razzi, unito al Gps. Le ragioni sono due: rievocare il passato e mostrare a tutti come operavano gli scienziati senza le conoscenze di cui disponiamo oggi, e dall’altra parte sostituire il Gps spesso malfunzionante. In questi giorni il lavoro sta procedendo a gonfie vele, tanto da intravedere già la luce infondo al tunnel.
Si attende una gara molto competitiva, anche se in realtà i due team sono molto affiatati e si supportano a vicenda, condividendo conoscenze e informazioni. Più che una vittoria e il prevalere l’uno sull’altro, questa sfida è vista come opportunità di crescita e di unione, anche di due squadre rivali. E, ovviamente, che vinca il migliore.