La maxi discarica abusiva vicino alla metro finisce in Tribunale
La grande quantità di rifiuti a Cologno Monzese Nord era stata scoperta dalla Polizia Locale: braccio di ferro sulla bonifica

La maxi discarica abusiva di rifiuti scoperta dalla Polizia Locale finisce al Tar. Il Banco Bpm ha chiesto al Tribunale amministrativo regionale della Lombardia di annullare (e prima ancora di sospenderne l’efficacia) un’ordinanza firmata dal sindaco di Cologno Monzese Stefano Zanelli all’inizio dell’anno, con la quale si imponeva all’istituto di credito di provvedere alla rimozione e allo smaltimento dei rifiuti in un’area tra via Carlo Alberto Dalla Chiesa e via Dante Alighieri, a ridosso del capolinea della M2 di Cologno Nord.
La bonifica della discarica abusiva finisce al Tar
Era giugno 2024 quando gli agenti fecero irruzione nel terreno in questione, sorprendendo tre persone mentre movimentavano i rifiuti e denunciandole anche per invasione di terreno. L’area, infatti, è in parte di proprietà del Comune di Milano, in parte proprio della Banca Popolare di Milano, che ora si oppone all’attività di bonifica ordinata dal Municipio.
Braccio di ferro legale tra Comune e proprietà
Da parte sua il Comune, che si è costituito in giudizio a seguito della notifica del ricorso, è convinto di aver agito in maniera legittima.
Cosa scoprirono gli agenti della Locale a Cologno Nord
La Locale si era imbattuta in un mare di rifiuti, soprattutto scarti edili, disseminato su un terreno che sarebbe dovuto rimanere a verde: vecchi elettrodomestici, legno, plastica, pneumatici, carrelli della spesa, materiale metallico, taniche e latte di vernice e altre sostanze chimiche.