Sette palazzi, una torre di 13 piani e 344 appartamenti: ecco il futuro dell'ex Torriani
Approvato in via definitiva a Cologno Monzese il maxi Piano attuativo dell'ex legatoria per un totale di 30.600 metri quadrati di superficie lorda

Gli appartamenti saranno complessivamente 344, suddivisi in otto edifici residenziali con altezze variabili: uno da sei piani, uno da sette, due da otto, uno da nove e due da dieci, ai quali si aggiungerà una torre da 13 (per 50 metri), che svetterà sull’intero comparto, il tutto per un totale di 30.600 metri quadrati di superficie lorda. Al centro di uno dei due lotti, quello che si affaccerà su via Petrarca, è previsto un parco a uso esclusivo dei residenti e un blocco per attività condivise, come ad esempio il servizio concierge, una palestra e una sala comune.
Un nuovo quartiere a Cologno Monzese
Questo sarà il cuore (privato) della futura ex area Torriani di corso Roma a Cologno Monzese. Il grande Piano attuativo di rigenerazione urbana, che affonda le radici nel Pgt vigente deliberato sul finire della prima Amministrazione Rocchi, nei giorni scorsi è stato approvato in via definitiva dalla Giunta guidata dal sindaco Stefano Zanelli. Nonostante l’importanza e la strategicità dell’intervento urbanistico in questione, non sono pervenute osservazioni nel periodo successivo all’adozione avvenuta a febbraio 2025.
Nella documentazione allegata emerge con chiarezza l’impatto visivo che il nuovo quartiere avrà su una grande fetta del centro di Cologno, sorgendo sull’area dell’ex legatoria da oltre 40mila metri quadrati acquistata all’asta da Officine Mak nel 2020. L’operatore mise sul tavolo 5,5 milioni di euro (la base era stata fissata a 3,7). Poi, nell’autunno del 2021, fu la volta della rimozione e dello smaltimento di tutto l’amianto, per dare il via all’abbattimento degli stabili industriali dismessi a inizio 2022, conclusosi ad aprile dello stesso anno, rispettando alla lettera il cronoprogramma.
Lo scioglimento anticipato della seconda Amministrazione Rocchi e il commissariamento del Comune avevano fatto mancare l’interlocutore politico.
Una volta insediatasi l’Amministrazione Zanelli aveva preso il via una lunga mediazione tra pubblico e privato, per la mitigazione dell’impatto del Piano attuativo e per stabilire quali interventi di interesse pubblico portare a casa: dal depennamento di un supermercato inizialmente previsto all’inserimento dell’housing sociale.
Come previsto dalla convenzione, Officine Mak si è impegnata a versare immediatamente, prima della stipula, 669mila euro, a titolo di oneri di urbanizzazione secondaria dovuti.
Le opere pubbliche
Il valore delle opere di urbanizzazione supera complessivamente i 12 milioni di euro: si va dalle tre nuove rotonde (due su corso Roma) alla rete di piste ciclabili, che si estenderà fino a ridosso di Villa Casati, passando per un nuovo parco da 4.200 metri quadrati (che verrà collegato all’area verde che si affaccia su via 4 Strade) e una struttura dedicata agli studenti universitari per lo studio, da 180 metri quadrati distribuiti su un solo piano e con circa 48 posti, all’angolo tra via Petrarca (che verrà allargata) e via 4 Strade.
A ciò si aggiungerà un servizio di presidio per il polmone verde pubblico per altri 100 metri quadrati, i cui contorni devono ancora essere delineati con esattezza, che potrebbe essere affidato a un’associazione per garantire una presenza fissa e quindi una maggiore sicurezza della zona.
La realizzazione di una palazzina di edilizia pubblica in via Pergolesi, sul sedime ora occupato dall’ex sede Cap che sarà abbattuta, da sola «cuba» circa 2,4 milioni di euro. Gli appartamenti saranno 13, tra monolocali, bilocali e trilocali per le famiglie più numerose, con un giardino privato di pertinenza degli inquilini e un altro, invece, a uso pubblico.