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"Vergognoso il flash mob contro l'intitolazione a Ramelli". A Cassano d'Adda infiamma la polemica

Durissima presa di posizione del capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale Christian Garavaglia dopo la protesta di oggi, sabato 12 aprile

"Vergognoso il flash mob contro l'intitolazione a Ramelli". A Cassano d'Adda infiamma la polemica
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Non si placa la polemica sull'intitolazione del parco della biblioteca di Cassano d'Adda a Sergio Ramelli. Dopo il flash mob di protesta di questa mattina, sabato 12 aprile 2025, il capogruppo in Consiglio regionale di Fratelli d'Italia Christian Garavaglia ha replicato in maniera durissima, definendo l'azione "vergognosa".

"Flash mob irrispettoso"

Così il capogruppo in una nota:

Trovo vergognoso e profondamente irrispettoso il flash mob organizzato oggi a Cassano d'Adda contro l’intitolazione del parco della biblioteca a Sergio Ramelli. Questo gesto, animato da una cieca ideologia di sinistra, rappresenta un'offesa intollerabile alla memoria di un giovane brutalmente assassinato per le sue idee politiche e un tentativo inaccettabile di riscrivere la storia.

Sergio Ramelli fu una vittima innocente della violenza politica che insanguinò l'Italia negli anni di piombo. E ora i neocomunisti sono i nuovi intolleranti del nostro mondo.

Elogio all'Amministrazione

Garavaglia ha poi riservato un plauso alla Giunta di centrodestra:

L'iniziativa del Comune di Cassano d'Adda, in linea con le mozioni che Fratelli d'Italia ha presentato in diversi altri Comuni, mira proprio a trasformare la tragica vicenda di Sergio Ramelli in un monito per le nuove generazioni, un invito costante alla tolleranza, al rispetto e al rifiuto di ogni forma di violenza politica.

È incomprensibile e inaccettabile che si tenti di ostacolare questo sacrosanto atto di memoria con pretestuose motivazioni e con un'iniziativa che, di fatto, calpesta la dignità di una vittima e nega la verità storica.

Fratelli d'Italia continuerà a sostenere con forza iniziative come quella di Cassano d'Adda, volte a onorare la memoria di Sergio Ramelli e di tutte le vittime del terrorismo e della violenza politica.

Non ci faremo intimidire da queste manifestazioni ideologiche e continueremo a lavorare affinché la verità storica sia sempre rispettata e tramandata alle future generazioni

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