La mostra

Il dramma della guerra raccontato attraverso i disegni dei bimbi di Gaza

Verrà inaugurata domani, sabato 29 marzo 2025, a Cologno Monzese: sarà visitabile fino al 6 aprile

Il dramma della guerra raccontato attraverso i disegni dei bimbi di Gaza
Pubblicato:
Aggiornato:

"La realtà di una terra ferita raccontata dai bambini attraverso la forza e la purezza della loro creatività". La mostra "HeART of Gaza" verrà inaugurata domani, sabato 29 marzo 2025, a Cologno Monzese, alle 16, nella Sala Pertini di Villa Casati, in via Mazzini 9.

Una mostra con i disegni dei bimbi di Gaza

L'esposizione raccoglie 40 disegni realizzati dai bambini della città di Deir Al Balah. Al taglio del nastro interverranno Mariangela Villa, presidente dell'associazione Costituzione Beni Comuni, Hani Gaber, dell'Ambasciata palestinese per il Nord Italia, e Guido Veronese, professore di Psicologia clinica e di comunità dell'Università di Milano Bicocca.

Visitabile a Cologno fino al 6 aprile

La mostra, allestita nella Sala Crippa del Municipio, rimarrà aperta al pubblico e visitabile gratuitamente fino a domenica 6 aprile, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.

"La mostra internazionale nasce dall'amicizia tra Mohammed Timraz (Gaza, Palestina) e Féile Butler (Irlanda), nata sui social e che durante questi mesi si è rafforzata dando vita al fenomeno globale "HeART of Gaza" - hanno dichiarato dall'Amministrazione - Mohammed aiuta la propria comunità a Deir Al Balah con la distribuzione di pacchi alimentari e sanitari, fornitura di acqua e tende per famiglie sfollate. Inoltre ha creato la ìTenda degli artisti' dove ogni giorno, da oltre un anno a questa parte, vengono svolte attività artistiche e aggregative che hanno dato vita ai disegni esposti nella mostra e che raccontano la quotidianità di un'infanzia negata. Con 'HeART of Gaza' arriveranno le emozioni, i traumi, le paure dei bambini che da oltre un anno vivono la catastrofe sociale, umanitaria e sanitaria della Striscia di Gaza. Molti di questi bambini hanno perso la sicurezza della propria casa, hanno dovuto affrontare le difficoltà di numerosi sfollamenti, hanno dovuto abbandonare la propria comunità e le famiglie. Alcuni purtroppo hanno perso la vita. Tutti da oltre un anno non hanno più avuto accesso al fondamentale diritto all'istruzione".

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali
Podcast Adda Martesana: Storie di successo