Extracomunitario irregolare e con precedenti denunciato a Segrate: dormiva in un'auto abbandonata
L'uomo, privo di documenti e di permesso di soggiorno, era già noto alle autorità

Dormiva in un'auto abbandonata e aveva già collezionato diversi precedenti penali l'uomo denunciato dalla Polizia Locale di Segrate per violazione delle norme sull’immigrazione. Privo di documenti e di permesso di soggiorno, è stato portato prima in Questura e poi deferito all'autorità giudiziaria.
Senza documenti né permesso di soggiorno
La denuncia è scattata dopo l'intervento della Locale segratese, che durante il suo controllo del territorio si è imbattuta in un cittadino extracomunitario che utilizzava come dormitorio un'autovettura risultata abbandonata. Davanti alla richiesta degli agenti, l'uomo è risultato privo sia di documenti di identità che di permesso di soggiorno. È stato dunque condotto in Questura per la fotosegnalazione. Qui, ulteriori controlli hanno confermato che si tratta di una persona irregolare sul territorio italiano e con numerosi precedenti penali. L'uomo è stato deferito all'autorità giudiziaria per inosservanza delle norme sull'immigrazione.
Le norme in vigore
La Polizia Locale di Segrate, tramite i propri canali social, ha inoltre ricordato che.
l’art 6 c. 3 del T.U. sull’immigrazione stabilisce che tutti i cittadini stranieri presenti sul territorio dello Stato Italiano sono obbligati ad esibire, al momento del controllo delle forze dell’ordine, sia il permesso di soggiorno (che attesta la regolarità del soggiorno in Italia), sia il documento di identificazione. Nel caso in cui non sia possibile, oppure gli operanti hanno dei dubbi sulla reale identità dello straniero, possono sottoporlo ai rilievi segnaletici. L'articolo 10-bis del Testo unico sull'immigrazione, di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, introdotto dalla legge 15 luglio 2009, n. 94, disciplina il reato di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato da parte di uno straniero non comunitario. Il controllo potrebbe anche sfociare con l’invito a lasciare il territorio nazionale o nella migliore delle ipotesi, nel caso di dubbie generalità, salvo pendenze penali, di permanere presso un centro di permanenza per rimpatri
Quindi???? A questo punto mi sembra ovvio il da farsi! O la si rimpatria o la si integra se possibile. Ma sono sicuro che il magistrato di turno la rimetterà in circolazione e il povero cristo tornerà a vivere di espedienti.