Lutto

Il paese piange Aldo Marturano: "Ambasciatore di Vignate nel mondo"

Ha scritto 55 libri, è stato tra i fondatori della biblioteca e ha ricevuto l'Ambrogino d'oro diventando benemerito del paese in cui ha messo radici

Il paese piange Aldo Marturano: "Ambasciatore di Vignate nel mondo"
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Mente brillante, carattere caparbio e una vita vissuta in giro per il mondo. Ha lasciato grande tristezza nei familiari e nei tanti amici che aveva sparsi in tutto il mondo la scomparsa di Aldo Marturano, che si è spento giovedì mattina all’età 86 anni. Benemerito della città di Vignate.

Addio ad Aldo Marturano

Un uomo colto, nato a Taranto e che poi ha studiato all’Università di Bari, poi di Pavia e infine ad Amburgo, dove si è laureato in Chimica industriale, anche se subito dopo ha deciso di dedicarsi alla letteratura scrivendo la bellezza di 55 libri, tra cui "Olga la Russa", "L’ombra dei trattori", "La Badessa delle paludi" e tantissime altre opere.

Profondo conoscitore dell'Urss

Sapeva parlare in modo fluente molte lingue, tra cui l’inglese, lo spagnolo, il tedesco, l’ungherese e, naturalmente, il russo: si era infatti diplomato all’Istituto Pusckin di Mosca, dove approfondì prima il Medioevo russo, per poi concentrarsi invece sul medesimo periodo storico bielorusso esaminando la figura di Santa Eufrosina di Polozok, varcando le soglie di un mondo magico e inesplorato.

Nella sua vita ha percorso tantissimi chilometri, viaggiando in particolare nell’Unione sovietica, dove ha raccolto testimonianze e documenti per arricchire i suoi saggi.

Benemerito di Vignate

A Vignate, negli anni Settanta, ha praticamente fondato la biblioteca del paese e nel 2008 ha ricevuto l’Ambrogino d’oro, la benemerenza cittadina per la «forza espressiva della sua cultura, che lo ha portato a essere cittadino, scrittore, storico e ambasciatore di Vignate dentro e fuori dai confini nazionali», come si legge nella motivazione del premio che gli fu consegnato dall’allora sindaco Emilio Vergani.

Per anni è stato anche docente dell’Università del tempo libero, a Vignate ma anche a Cassina de’ Pecchi. In particolare insegnava di Medioevo russo e Lingue straniere.

Il ricordo di chi gli voleva bene

Una notizia che ha lasciato scossi parecchi conoscenti, dai compagni di una vita a chi lo aveva incrociato durante i suoi viaggi apprezzandone le qualità, come emerge dai messaggi pieni di affetto e stima che hanno invaso la sua bacheca di Facebook: "Possedeva una spiccata sensibilità e ironia, una intelligenza davvero rara", ha commentato un amico mentre molti compagni di viaggio lo ricordano per gli aneddoti condivisi ad esempio in Islanda e nel Caucaso.

Anche l’ex sindaco di Vignate Paolo Gobbi ha voluto stringersi accanto ai familiari ricordandolo come, con la perdita di Aldo "un pezzo di storia se ne va, ha aiutato tanti vignatesi a guardare più in là del proprio naso puntando a far crescere la cultura della comunità". Lascia quattro figli, Severino, Ilona, Diego e Daniela.

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