Lutto

Da operaio in Germania a imprenditore: addio al patron del marchio "Marchisella"

Commozione a Cologno Monzese per la scomparsa di Rocco Robortaccio, 82 anni

Da operaio in Germania a imprenditore: addio al patron del marchio "Marchisella"
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Assieme alla moglie, sua preziosa collaboratrice oltre che compagna di una vita, è stato in grado di creare un piccolo-grande "impero". È partito dalle consegne a domicilio delle mozzarelle, quando ancora faceva l’operaio in fabbrica, arrivando ad avere un’impresa, ora affidata agli eredi, che si occupa della vendita all’ingrosso e al dettaglio di latticini, anche con un negozio in via Pascoli punto di riferimento per le prelibatezze della tavola tipiche del Sud.

L'addio a uno stimato imprenditore

È stato grande l’abbraccio che Cologno Monzese ha voluto tributare a Rocco Robortaccio, colognese di origini lucane, scomparso a 82 anni. Tantissime le persone che lunedì 17 marzo 2025, nella Pieve di San Giuliano, si sono volute stringere attorno ai parenti dell’imprenditore in pensione. In primis alla consorte Teresa Marchisella (il cui cognome è da sempre la ragione sociale dell’azienda) e ai figli Milena, Maria Grazia e Davide.

Tutto è nato nel 1979

Tutto è nato nel 1979, con la registrazione del marchio "Marchisella".

"Mio papà ha lasciato Laurenzana, il suo paese natio in provincia di Potenza, quando aveva 18 anni, per andare a lavorare in Germania - ha raccontato Maria Grazia - Non era ancora 30enne quando è tornato in Italia per fare l’operaio in una fabbrica".

Ed è stato in questa fase della sua vita che è avvenuta la svolta imprenditoriale.

"Chiedeva di fare il secondo turno in ditta, così da poter eseguire le consegne delle casse di mozzarelle la mattina", ha aggiunto la figlia.

Un passo dopo l'altro

Passo dopo passo e fatica dopo fatica, l’attività si è via via ingrandita. E ad allargarsi è stata, in maniera direttamente proporzionale, anche la platea dei clienti: nel 1994 alla vendita all’ingrosso si sono affiancati i mercati e i negozi di vicinato, come quello in via Pascoli, a poca distanza dalla chiesa dove a inizio settimana è stato tributato l’ultimo saluto terreno all’82enne.
Lui è sempre stato specializzato nel lavoro manuale, mentre la moglie si occupava delle questioni amministrative e della contabilità. Responsabilità che ora sono in capo ai tre figli. Era stata Teresa, all’inizio di tutto, a conseguire gli attestati necessari per poter avviare la società. Da qui la scelta del brand "Marchisella".

"Non si è mai tirato indietro"

"Nostro papà non si è mai tirato indietro davanti al lavoro: ha sempre voluto fare qualcosa in più, non facendosi spaventare dalle difficoltà e dalla fatica - ha osservato sempre Maria Grazia Robortaccio - È stato un uomo carismatico, che non ha perso il sorriso e la voglia di vivere e stare in compagnia nemmeno quando, un paio di anni fa, a causa di gravi problemi di salute, ha dovuto subire l’amputazione delle gambe. La porta della nostra casa è sempre rimasta aperta a parenti, amici e conoscenti. Sapeva far gruppo e sapeva farsi voler bene. Mi piace pensare che per noi figli non sia stato un educatore, ma un insegnante, che ha sempre dato il buon esempio spendendosi in prima persona".

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