Il dolore

Tiktoker di 21 anni si toglie la vita: si indaga per istigazione al suicidio

Il dramma a Sesto San Giovanni: la Procura apre un fascicolo sulla morte del giovane insultato sui social per il suo percorso transgender

Tiktoker di 21 anni si toglie la vita: si indaga per istigazione al suicidio
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Si indaga sulla morte di Davide Garufi, 21 anni, tiktoker che ha raccontato online il suo percorso alla scoperta della sua identità di genere, morto suicida nel suo appartamento di Sesto San Giovanni nella notte tra mercoledì 19 marzo 2025 e giovedì 20.

Tiktoker transgender si toglie la vita

I Carabinieri, che hanno inviato un'informativa alla Procura di Monza, stanno vagliando possibili implicazioni di terze persone, anche se al momento non sarebbe emerso ancora alcun dato rilevante, dopo gli insulti apparsi sul profilo social di Garufi. Proprio questi potrebbero essere stati la causa scatenante che ha portato al gesto estremo: il 21enne si è tolto la vita usando la pistola del padre, di lavoro guardia giurata.

Gli insulti sui social

Il giovane, dal 2020, ha pubblicato contenuti ironici e poi ha raccontato una parte molto personale della sua vita, ovvero prima la sua nuova identità transgender con il nome di "Alexandra", poi quella nuovamente di Davide, non binario. Sarebbe stato a partire da questo momento che sotto i suoi post sono comparsi commenti spesso con insulti, ora al vaglio degli inquirenti. Il telefono cellulare del 21enne è stato sequestrato su disposizione della Procura di Monza, che indaga per istigazione al suicidio.

Il sindaco: "No al bullismo e alla sopraffazione"

A intervenire sul dramma avvenuto a Sesto è stato il sindaco Roberto Di Stefano, che ha pubblicato una foto del 21enne pre-transizione:

"Il mio pensiero va a un giovane di Sesto San Giovanni che ci ha lasciati troppo presto - ha scritto sui social il primo cittadino - A nome di tutta la comunità, è con profondo dolore che esprimo il mio più sentito cordoglio per la scomparsa di Davide Garufi e la mia totale vicinanza alla sua famiglia e ai suoi cari. Al di là di ogni considerazione, ciò che rimane è l'immane tragedia di una vita spezzata. In attesa che le indagini facciano il loro corso, quanto accaduto ci ricorda con forza quanto sia urgente e necessario contrastare ogni forma di bullismo e sopraffazione per rimettere al centro la cultura del rispetto e della dignità. Ciao Davide".

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