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Rapina in farmacia con un ombrello, poi le minacce di morte ai Carabinieri: arrestato

E' accaduto a Carugate. I militari del Norm hanno intercettato il malvivente dopo la fuga

Rapina in farmacia con un ombrello, poi le minacce di morte ai Carabinieri: arrestato
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L'arma impropria usata dal malvivente in questione è stata un ombrello (poi finito sotto sequestro), con il quale ha minacciato la dottoressa per riuscire a guadagnarsi la fuga. Ma i Carabinieri, immediatamente allertati, sono riusciti a bloccarlo e ad arrestarlo pochi istanti dopo.

Furto in farmacia degenera in rapina impropria

Si è consumata tutta nell'arco di pochi minuti la movimentata vicenda avvenuta ieri mattina, sabato 15 marzo 2025, a Carugate. A finire in manette è stato un 26enne di nazionalità gambiana, senza fissa dimora e disoccupato, finito nel carcere di Monza con le accuse di rapina impropria e resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale.

Dottoressa minacciata con un ombrello, poi la fuga

Tutto ha avuto inizio attorno alle 10.30, quando il 26enne è entrato all'interno della farmacia Nobile di via Adamello, ai confini con Pessano con Bornago. Ha preso dagli scaffali alcuni prodotti. A quel punto, scoperto dalla farmacista, è andato in escandescenze, minacciando la dottoressa "brandendo" l'ombrello che aveva con sé e guadagnando l'uscita.

Malvivente rintracciato e arrestato dai Carabinieri del Norm

Dopo la chiamata al 112, i Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Pioltello si sono messi alle ricerche del malvivente, riuscendo a intercettarlo lungo via Asiago, a ridosso del centro sportivo comunale.

E' accusato anche di resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale

Non è stato semplice per i militari fermarlo. Gli operanti, infatti, sono stati spintonati e pesantemente minacciati, anche di morte. Ma alla fine sono riusciti a mettere in sicurezza il 26enne, ad ammanettarlo e a farlo salire sull'auto di servizio. Fortunatamente non si sono registrati feriti. La refurtiva è stata riconsegnata ai legittimi proprietari, mentre per il rapinatore si sono aperte le porte del carcere Sanquirico.

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