Iscrizioni alle superiori a Milano e provincia: boom di licei e alberghiero
I dati diffusi dalla Città metropolitana di Milano raccontano luci e ombre. La situazione nell'Adda Martesana

Come ogni anno il settore programmazione ed edilizia scolastica della Città metropolitana di Milano ha raccolto ed elaborato i dati relativi all’andamento delle iscrizioni negli istituti secondari statali di secondo grado del territorio.
Scuole superiori: la situazione a Milano e provincia
I dati sono stati forniti dalle scuole con l’utilizzo del portale “Inlinea Infrastrutture – Scuole” che li ha raccolti per indirizzo, numero di classi, corsi diurni/serali, Comune di provenienza degli studenti e genere. Le informazioni hanno consentito di elaborare analisi specifiche (trend delle iscrizioni, andamento dei percorsi didattici e pendolarismo) a supporto delle attività di programmazione della rete scolastica della Città metropolitana.
Dai dati raccolti dal servizio programmazione rete scolastica, che nei prossimi giorni saranno disponibili online, nell’anno scolastico 2024/2025 il numero degli iscritti ai corsi diurni e corsi serali per adulti presso gli istituti secondari statali di secondo grado della Città metropolitana di Milano è di 115.013 studenti, dato pressoché identico a quello dell’anno scolastico precedente e in lieve flessione (-0,4%) se si analizza il trend quinquennale.
Gli studenti stranieri sono il 16%
La popolazione scolastica è ripartita equamente tra maschi 56.924 e femmine 58.089, mentre gli studenti stranieri (il dato si riferisce alla Nazione di nascita dello studente) rappresentano circa il 16,12% del totale. Quest’anno gli studenti stranieri sono 18.555 in lieve crescita rispetto allo scorso anno.
I corsi per adulti
I corsi per gli adulti che si svolgono prevalentemente in orario serale, accolgono 2.964 iscritti, in calo rispetto ai 3.121 (-5,30%) registrati nell’anno scolastico 2020/2021. Tale tendenza è in linea con la rilevazione Istat 2024 che indica che in Italia la partecipazione ad attività di istruzione e formazione degli adulti di età compresa fra i 25 e i 64 anni è pari al 35,7%; tale dato è più basso di quello della media europea di circa 11 punti.
La progressiva liceizzazione
Dall’analisi dei dati si conferma la tendenza alla liceizzazione che già da diversi anni caratterizza il sistema scolastico del territorio metropolitano. Gli studenti che hanno scelto di iscriversi nell’a.s.2024/2025 a un percorso liceale sono infatti il 54,14% della popolazione studentesca, mentre il 30,56% degli studenti ha preferito un corso di istruzione tecnica. Gli iscritti al comparto dell’istruzione professionale rappresentano il 13,95% degli studenti, mentre i corsi di istruzione e formazione professionale (IeFP) raccolgono il rimanente 1,34% del totale (si evidenzia che vengono considerati solo i corsi IeFP attivati presso gli Istituti secondari di secondo grado).
Lo Scientifico meglio di tutti
L’indirizzo liceale più gettonato tra gli studenti è ancora quello Scientifico che riguarda oltre all’indirizzo tradizionale anche il liceo scientifico Scienze applicate e il liceo scientifico indirizzo sportivo; insieme raccolgono 27.779 iscritti.
"Nel corso degli ultimi cinque anni il liceo scientifico ha continuato a catturare l’interesse degli studenti anche se quest’anno ha avuto un calo del 2,1% - hanno osservato da Città metropolitana - L’incremento più significativo nel quinquennio (+ 30,7%) continua ad essere quello del liceo delle scienze umane e il liceo delle scienze umane opzione economico sociale che confermano, anche rispetto allo scorso anno, un trend positivo (+ 17,2%) con un totale di 12.117 iscritti. Il liceo linguistico pur essendo scelto da quasi il 14,11% dei liceali ha perso nel quinquennio più di 1.700 studenti, mentre il liceo artistico dopo il boom di iscrizioni degli a.s. 2020/21 e 2021/22 si mantiene pressoché stabile con 5.813 studenti. Il liceo classico, scelto da circa il 11,26% degli studenti, registra un forte decremento del - 9,8% rispetto allo scorso anno scolastico e un calo del - 14,9% nel quinquennio".
Istruzione tecnica sali e scendi
Nel comparto dell’istruzione tecnica quest’anno si è avuto un calo generale delle iscrizioni (-3,3%) in particolare il “Turismo” (-5,8%), “Meccanica, Meccatronica, Energia” (-5,7%), “Amministrazione, Finanza e Marketing” (- 3,9%) e “Chimica, Materiali e Biotecnologie” (-3,3%). In generale tutti i corsi hanno registrato delle lievi diminuzioni ad eccezione di “Grafica e Comunicazione” ( + 0,6% ) e “Trasporti e Logistica” ( + 1,8% ).
L'istruzione professionale "tira": boom dell'alberghiero, ma...
L’istruzione professionale registra quest’anno la maggiore crescita (+7,4%). In netta ripresa il corso di “Servizi per l’enogastronomia e ospitalità alberghiera” che, dallo scorso anno, ha visto una crescita del + 31,9% dopo anni di costante calo. Il percorso didattico con più iscritti 4.468 è “Servizi per la sanità e l’assistenza sociale” con un incremento del +13,3%. Tra i corsi che hanno visto, nel quinquennio, un calo di iscrizioni “Arti ausiliarie delle professioni sanitarie – odontotecnico” (-25,1%) e i “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale” (-9,5%).
Per quanto riguarda i corsi serali per adulti, le iscrizioni si concentrano nel comparto dell’istruzione tecnica (1.313) e professionale (1.333). L’analisi del trend relativo all’ultimo anno ha visto una frenata nella crescita di iscrizioni per i corsi di istruzione tecnica (-3,3%) e dei percorsi liceali (0,5%) mentre per gli istituti professionali si registra una crescita del 7,4% e per i corsi di IeFP si registra una diminuzione del 13,5%.
"L’analisi dei dati fatta dai nostri uffici arriva dopo i risultati positivi ottenuti dal tavolo con i dirigenti scolastici per gestire gli esuberi negli Istituti secondari statali di secondo grado del territorio, il nostro sforzo è teso a rispondere alle esigenze di tutte le scuole dell'area metropolitana - ha commentato il consigliere delegato all’edilizia scolastica Roberto Maviglia, ex sindaco di Cassano d'Adda e ora consigliere d'opposizione - Ma ciò non basta, serve un importante investimento economico da parte del Governo così da poter programmare un piano di interventi strutturali per creare nuovi spazi per i prossimi anni, realizzando nuovi istituti e riqualificando gli edifici esistenti”.
Focus Milano
Gli istituti scolastici ubicati nella città di Milano sono frequentati, fra corsi diurni e serali, da 62.096 studenti. Nell’ultimo quinquennio la popolazione scolastica delle scuole milanesi è diminuita (-2,5%); il dato rispetto allo scorso anno registra un lieve decremento del - 0,4%.
Per quanto riguarda gli indirizzi didattici, il 58,92% degli studenti delle scuole milanesi ha scelto di frequentare un percorso liceale, il 25,08% ha optato per un corso nel comparto dell’istruzione tecnica, mentre il 14,74% ha preferito iscriversi a un percorso di istruzione professionale (1,25% corsi IFP).
Focus fuori Milano
Il territorio della Città metropolitana di Milano è ripartito in otto zone omogenee (una zona omogena è costituita dalla città di Milano).
Se si analizzano i dati aggregati delle zone omogenee, escludendo Milano, si rileva che nell’ultimo quinquennio il numero degli studenti è cresciuto del 2,2%. Nell’ultimo quinquennio si registra un incremento della popolazione scolastica in alcune zone omogenee e in particolare negli ambiti: NORD MILANO (5,95%), ADDA MARTESANA (3,63%) e NORD OVEST (2,45%). Per quanto riguarda i percorsi di studio, il 48,50% degli studenti frequenta un corso liceale, il 36,97% ha scelto un indirizzo tecnico, mentre il 13,02% ha optato per l’istruzione professionale (1,51% corsi IeFp).
La situazione nell'Adda Martesana

