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Doppia Curva: Inter, Milan e Lega parti civile. La difesa: "Prima volta di società contro i tifosi" VIDEO

Accolte le richieste di parte civile, il procedimento è stato aggiornato a giovedì 27 marzo

Doppia Curva: Inter, Milan e Lega parti civile. La difesa: "Prima volta di società contro i tifosi" VIDEO
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E’ iniziato oggi, martedì 4 marzo, il processo con rito abbreviato ai vertici delle curve milanesi, che vede tra gli imputati principali Andrea Beretta e Marco Ferdico della Curva Nord, e Luca Lucci della Sud, oltre ad altre tredici persone legate al tifo organizzato arrestate lo scorso 30 settembre nell'ambito dell’indagine “Doppia curva” condotta dalla Polizia di Stato e dalla Guardia di finanza, coordinate dai pubblici ministeri Paolo Storari e Sara Ombra.

Udienza nell’aula bunker

Davanti alla gup Rossana Mongiardo, nell'aula bunker di fronte a San Vittore, sono stati vagliati i casi di 16 imputati, anche se nell’udienza odierna si è discusso solo dell’ammissione delle parti civili, nello specifico le società Inter e Milan e la Lega di Serie A. Richiesta accolta dopo una lunga camera di consiglio, nonostante il parere contrario dei legali degli imputati, per la maggior parte non presenti in aula ma collegati in videoconferenza.

Il processo è stato aggiornato a giovedì 27 marzo, quando dovrebbe entrare nel vivo. In tutto gli imputati sono 19, ma tre (tutti della Curva Sud) hanno chiesto il rito ordinario: Christian Rosiello, Riccardo Bonissi, ultras rossonero e Francesco Lucci fratello di Luca.

Non è stato escluso che  più avanti il procedimento possa essere riunito con un’altra tranche di indagini chiusa nelle scorse settimane, sempre dai pm  Storari e  Ombra, e contenente vari filoni, tra cui l’omicidio di Antonio Bellocco, esponente dell’omonima cosca e tra i vertici della curva Nord, e il tentato omicidio dell’ultrà rossonero Enzo Anghinelli. A

L’inchiesta “Doppia Curva”

L'inchiesta “Doppia Curva” è culminata con gli arresti scattati all'alba di lunedì 30 settembre, con 19 ordini di custodia cautelare (che poi sono diventati venti) per associazione a delinquere (per quelli della Curva dell'Inter con l'aggravante dello stampo mafioso), estorsione, lesioni personali, rissa, false dichiarazioni e altro ancora.

Un'operazione condotta nel cuore della Martesana, visto che tra gli arrestati ci sono quattro carugatesi (Marco e Gianfranco Ferdico, Antonio Nepi e Fabiano Capuzzo), due cernuschesi (Andrea Beretta e Matteo Norrito), un colognese (Islam Hagag) e un cambiaghese (Cristian Ferrario).

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