Doppia Curva: al via il processo, sedici imputati alla sbarra
Tra gli imputati spiccano i nomi di Andrea Beretta, di Pioltello, Marco Ferdico

Hanno già fatto ingresso nell'aula bunker accanto al carcere di San Vittore a Milano gli imputati nel processo con rito abbreviato legato all'inchiesta della Procura di Milano sulle curve ultras di Inter e Milano. Tra i sedici imputati alla sbarra, spiccano i nomi del carugatese Marco Ferdico e del cernuschese Andrea Beretta per la Curva Nord, e di Luca Lucci, capo della Sud, imprenditore con interessi anche a Cologno Monzese.
Al via il processo Doppia Curva
Oggi, martedì 4 marzo, ha preso avio il processo con rito abbreviato. In questo filone, oltre al club rossonero e alla Lega Serie A, anche l'Inter chiederà di entrare come parte civile per ottenere risarcimenti sugli eventuali danni subiti. La questione delle parti civili, le cui istanze erano già state preannunciate, sarà probabilmente l'unico tema al centro dell'udienza odierna, con discussione sulle richieste, decisione e poi rinvio ad altra data.
Tra gli imputati della Martesana anche Gianfranco Ferdico, padre di Marco, Antonio Nepi e Fabiano Capuzzo (di Carugate), Matteo Norrito di Cernusco sul Naviglio, Islam Hagag di Cologno Monzese e Cristian Ferrario di Cambiago.
Alcuni imputati potrebbero avanzare istanze di abbreviato condizionato all'ascolto di alcuni testimoni. Degli iniziali 19 imputati, tre hanno scelto invece il rito ordinario: Christian Rosiello, ultras milanista ed ex bodyguard del rapper Fedez (non coinvolto nell’inchiesta), Riccardo Bonissi, ultras rossonero, e Francesco Lucci, fratello del capo della curva Sud.

