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Sfrattati gli orti abusivi, pronta al via la bonifica dell'ex maxi discarica di Vimodrone

Regione Lombardia ha ufficializzato la fine della progettazione. Già pubblicato il bando per l'assegnazione dei lavori

Sfrattati gli orti abusivi, pronta al via la bonifica dell'ex maxi discarica di Vimodrone
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Risulta conclusa la progettazione per la bonifica di tutti i 18 siti orfani della Lombardia interessati da un investimento complessivo di 65 milioni di euro (51 milioni previsti dal Pnrr e 14 milioni di fondi della Regione Lombardia).

Le bonifiche dei "siti orfani" lombardi

È quanto emerso dall’aggiornamento comunicato dall’assessore all’Ambiente e Clima di Regione Lombardia, Giorgio Maione. Si tratta di "siti orfani", ossia aree inquinate in cui non è individuabile un responsabile della contaminazione o lo stesso non agisce. Lo è anche dove un percorso per la bonifica è stato avviato, ma mai concluso, anche eventualmente da soggetti incolpevoli (ad esempio il proprietario).

L'ex discarica di Vimodrone

Tra i sedimi interessati dalle bonifiche ce n'è uno anche a Vimodrone. Si tratta dell'Area Nova Elfe, ex discarica Eca, ai confini con Cologno Monzese e che si sviluppa lungo la Provinciale che collega la Padana a Cascina Crivella. È una discarica ante-norma con presenza di rifiuti solidi di viario genere e che ha visto anche l'insorgere di insediamenti abusivi.

"Risultano contaminati i terreni da metalli pesanti e composti organici e risultano superamenti in falda per i solventi clorurati - hanno sottolineato da Regione Lombardia - Non sono imputabili alla discarica, in quanto rilevati anche nei piezometri di monte idrogeologico e imputabili a un inquinamento diffuso. La progettazione prevede la messa in sicurezza permanente tramite la chiusura superficiale e il ripristino ambientale del sito e il monitoraggio post operam dei biogas. Aria ha pubblicato il bando di gara il 5 febbraio 2025. Nel frattempo c'è stato lo sgombero degli abusivi".

Lo sfratto degli ortisti abusivi

L'Amministrazione comunale, infatti, in vista dell'ormai imminente inizio del cantiere, aveva invitato gli ortisti abusivi a liberare i terreni occupati.

"I tempi sono stretti"

"Il Pnrr prevede la riqualificazione di almeno il 70% della superficie del suolo dei siti orfani entro il primo trimestre del 2026 - ha detto Maione - I tempi sono stretti, ma l’intervento della Regione è stato puntuale e mirato a rispettare il cronoprogramma. È un piano di bonifiche straordinario che sta dando risposte che i territori attendono da decenni. Sono bonifiche molto complesse, sia sotto il profilo tecnico sia sotto quello amministrativo. Ogni situazione presenta delle criticità, ma il lavoro con il Governo e con i Comuni è efficace e vogliamo arrivare a un obiettivo che è strategico per il futuro della Lombardia: risanare aree che in molti casi erano considerate perse".

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