Una storica realtà

Centocinquant'anni di musica per la banda "Sant'Alberto"

Per proseguire la tradizione è necessario garantire il ricambio generazionale: "Siamo sempre aperti a nuovi musicisti"

Centocinquant'anni di musica per la banda "Sant'Alberto"
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E' l'associazione più longeva di Rivolta d'Adda e una realtà che, con la sua musica, si è fatta apprezzare dentro e fuori dai confini del Comune. Ha spento le sue prime 150 candeline la  banda cittadina Sant’Alberto.

La banda festeggia 150 anni

La banda proprio in occasione della fiera di Sant'Apollonia dell'8 febbraio ha festeggiato i suoi 150 anni di fondazione.

E’ stato molto emozionante - ha dichiarato Renato Alghisi, che ne è stato presidente per 30 anni - Per me è stata anche l’occasione di festeggiare ben 60 anni di banda e dunque un bel traguardo. Da sette anni il presidente è Luca Robustelli mentre l’attuale direttore è Giuseppe Pratticò.

Per onorare l’importante traguardo, la banda ha organizzato una mostra inaugurata dal sindaco Giovanni Sgroi, dalla vice Marianna Patrini e dai musicisti che ne fanno parte.

"La banda ha accompagnato la storia della comunità rivoltana - ha precisato la Patrini - facendo da colonna sonora alla vita civile e religiosa, arricchendo la socialità della nostra comunità. Ha attraversato oltre un secolo di cambiamenti e sfide, mantenendo sempre viva la passione per la musica e l'impegno nella promozione della cultura locale, avvicinando tanti giovani alla passione per la musica e all'impegno per il proprio paese. Ancora oggi il nostro corpo musicale, è costantemente impegnato e partecipe nelle attività della comunità rivoltana e grazie a una stretta collaborazione con l'assessorato all'Istruzione contribuisce all'arricchimento dell'offerta formativa nelle nostre scuole, permettendo ai nostri giovani concittadini di arricchire la propria conoscenza e coltivare la passione musicale".

Nel corso degli anni, la banda ha infatti affrontato numerosi cambiamenti, ma ha sempre mantenuto intatta la sua coesione e la forza del suo spirito di gruppo.

"C’è stato un gruppo, circa 35-40 anni fa - ha continuato Alghisi - che ha avuto la fortuna di avere come maestro Antonio Monti di Pandino: il suo apporto è stato prezioso perché faceva una vera e propria scuola di musica a tutti i ragazzi. Monti ha iniziato con questo gruppo nel 1974 e tutt’ora resiste. Ogni anno cerchiamo sempre di avere nuovi allievi da inserire e ne avevamo parecchi prima della pandemia, poi purtroppo tanti li abbiamo persi. Attualmente siamo ancora una quarantina di allievi: ancora un bel gruppo, ma ci piacerebbe inserire nuovi elementi".

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