Il caso

Centro anziani moroso paga il debito col Comune e si salva dallo sfratto

"Pace fiscale" tra l'Amministrazione di Cologno Monzese e l'associazione che gestisce la struttura

Centro anziani moroso paga il debito col Comune e si salva dallo sfratto
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Ha evitato lo sfratto in "zona Cesarini", prendendo in prestito un modo di dire prettamente calcistico.  Il centro anziani di Cologno Monzese ospitato nei locali comunali di via Carlo Levi 6, dove si trova una delle sedi distaccate del Municipio, potrà rimanere al suo posto.

Il caso del centro anziani che evita lo sfratto (di un soffio)

Almeno fino al 30 giugno 2025, quando l’Amministrazione Zanelli avvierà una procedura pubblica di assegnazione di tutti gli spazi concessi alle associazioni (sono una quarantina) che risponda alla normativa vigente e rispetti i requisiti recentemente stabiliti da Villa Casati.

Il botta e risposta tra Municipio e associazione

La realtà associativa attiva in via Levi aveva accumulato un debito nei confronti dell’ente. A settembre 2024, infatti, l’Ufficio Patrimonio aveva comunicato l’avvio del procedimento per inadempienza, che si sarebbe potuto concludere con la rescissione del contratto in essere (firmato nel dicembre del 2023) a causa del mancato pagamento del canone e delle spese di gestione.
Ne era nato un botta e risposta tra Municipio e centro anziani, con quest’ultimo che si dichiarava, attraverso il presidente, impossibilitato a pagare il dovuto. Questo a causa di una situazione non facile, innescata dall’emergenza Covid, che aveva spinto il centro anziani a interrompere tutte le attività e che faticava a tornare ai ritmi pre pandemia.

Ma l’Amministrazione è rimasta ferma sui suoi propositi. E a novembre lo stesso Ufficio Patrimonio aveva notificato all’associazione la richiesta di rilascio dei locali di via Levi entro il 31 dicembre.
A quel punto, però, a una manciata di giorni dallo sfratto, ecco giungere la svolta: ogni pendenza economica è stata sanata, versando il dovuto (si parlerebbe di circa 3mila euro) nelle casse di Villa Casati. Così facendo il centro anziani ha ottenuto il via libera alla proroga del contratto fino a fine giugno, che non sarebbe giunta se il sodalizio (come le altre associazioni iscritte all’albo che utilizzano regolarmente spazi comunali) non avesse provveduto a pagare la quota arretrata.

La futura gestione degli spazi comunali

"Con il lancio del bando vogliamo mettere ordine e stabilire nuove modalità per le assegnazioni delle sedi - ha sottolineato l’assessore al Patrimonio Loredana Verzino - Punteremo molto sulle progettualità da mettere in campo con il Comune, per esempio fornendo servizi gratuiti dedicati ai cittadini. I sodalizi, in questo caso, avrebbero diritto a una riduzione del canone, già calmierato. Ma non si potranno assegnare locali gratuitamente: anche la Corte dei conti lo ha detto chiaramente".

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