Violenza in corsia

Soccorritori del 118 di Cologno Monzese aggrediti: la denuncia e la solidarietà di Anpas

Quattro operato dell'ambulanza dell'Avis sono stati aggrediti da un familiare di un paziente cui stavano prestando soccorso

Soccorritori del 118 di Cologno Monzese aggrediti: la denuncia e la solidarietà di Anpas
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Ancora un episodio di violenza nei confronti degli operatori del soccorso. Stavolta a farne le spese sono stati i volontari dell'Avis di Cologno Monzese, malmenati dai familiari di un paziente cui stavano prestando le cure.

Soccorritori aggrediti, la solidarietà di Anpas

"Quattro volontari Anpas della pubblica assistenza Avis di Cologno Monzese sono stati aggrediti  dal familiare di un paziente, prima verbalmente e poi fisicamente". Questa la denuncia dei fatti che hanno visto come malaugurati protagonisti, anzi vittime, gli operatori del soccorso cittadini. A lanciare l'allarme è stata la stessa Anpas nazionale che, attraverso i social, sta promuovendo campagne di sensibilizzazione e di denuncia a fronte di episodi che, purtroppo, avvengono sempre più spesso.

L’ennesimo episodio, nemmeno un mese dopo quello che aveva coinvolto l’equipaggio Anpas di Reggio Emilia, che si aggiunge all’ormai lunga sequenza di aggressioni fisiche, verbali e psicologiche che colpisce chi, come i volontari e le volontarie Anpas, operano anche gratuitamente per la salute pubblica. Anpas si stringe intorno ai volontari e alle volontarie della pubblica assistenza vittime di questa aggressione.

hanno proseguito sui social.

Un fenomeno difficile da arginare

Nonostante l'inasprimento delle misure e delle norme a fronte delle continue aggressioni a personale sanitario, ospedaliero e ai volontari del soccorso, gli episodi non sembrano arrestarsi. Solo nel 2024 sono stati 5mila gli episodi censiti in Lombardia e anche la Martesana non è stata esente.

Basti pensare a quanto accaduto a Cernusco sul Naviglio lo scorso mese,  quando un volontario della croce Bianca di Paullo è stato colpito al volto dal paziente che aveva appena trasportato presso il Pronto soccorso Uboldo E gli episodi di tensione, che possono anche degenerare in violenze verbali e fisiche, sono purtroppo all'ordine del giorno.

La solidarietà della politica

I primi a esprimere vicinanza e solidarietà per quanto accaduto sono stati gli amministratori comunali di Cologno Monzese. A loro si è accodata anche Fratelli d'Italia con le parole del capogruppo in Regione Lombardia Christian Garaviglia:

Questo atto inaccettabile, che si inserisce in una sequenza preoccupante di aggressioni fisiche, verbali e psicologiche ai danni di chi ogni giorno si impegna, spesso gratuitamente, per garantire la salute pubblica, è un segnale inequivocabile che la violenza contro i soccorritori non può più essere tollerata. Le aggressioni non sono un caso isolato: solo nel 2024 in Lombardia sono stati censiti circa 5.000 episodi, estendendosi anche a zone come la Martesana, dove il personale sanitario e i volontari si trovano quotidianamente a rischio.

Regione Lombardia ed Areu hanno già attivato misure importanti per tutelare il personale sanitario e gli operatori del soccorso. In particolare il codice 90, che consente di contattare immediatamente la Sala Operativa di Areu per l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine, rappresenta uno strumento fondamentale. Inoltre, l’uso delle body cam sui mezzi di soccorso di base e avanzati contribuisce a documentare in maniera trasparente quanto accade, offrendo una garanzia ulteriore per chi opera nelle emergenze.

Fratelli d’Italia sostiene da sempre i soccorritori. Personalmente, ho avuto l’onore di essere il primo firmatario della legge lombarda che valorizza il soccorritore, un importante passo avanti per il riconoscimento e la tutela di chi, con coraggio e dedizione, si mette in gioco per salvare vite umane. Dobbiamo condannare ogni forma di aggressione. Non possiamo permettere che atti di violenza minaccino la sicurezza e il benessere di chi opera per la collettività. E’ necessario promuovere una cultura del rispetto e della responsabilità: La salute pubblica è un bene di tutti e ogni attacco contro i soccorritori è un attacco contro l’intera comunità.

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