Si finge elettricista e tenta la truffa a una pensionata, inseguito e arrestato
Prontezza di una pensionata di Fara Gera d'Adda che si è messa a urlare e poi ha chiamato i Carabinieri
Aveva tentato di truffare un'anziana di Fara Gera d'Adda. Ma la malcapitata ha iniziato a urlare e ha chiamato il 112. Il resto lo hanno fatto i Carabinieri che hanno assicurato il malvivente alla giustizia.
La tecnica del finto elettricista
I fatti risalgono al pomeriggio del 28 gennaio 2025. Attorno alle 9 un uomo, parzialmente travisato, si era presentato presso l’abitazione di una 78enne vedova e pensionata, fingendosi un tecnico elettricista. Con la scusa di dover eseguire alcuni lavori, aveva cercato di convincere la donna a consegnargli monili e preziosi.
La malcapitata, insospettita dal suo comportamento, aveva iniziato a urlare, costringendolo a battere in ritirata. La donna aveva anche chiamato il 112, fornendo molti dettagli.
L'inseguimento e l'arresto
I militari del Radiomobile di Treviglio, mentre accorrevano, hanno notato un’Audi RS Q3 sospetta a Boltiere. Hanno così deciso di controllarla, ma alla vista della Gazzella, l'uomo alla guida ha messo in modo e ha cercato di dileguarsi. Ne è nato un breve inseguimento terminato poco dopo. Il conducente è stato bloccato mentre il passeggero è fuggito a piedi.
A seguito della perquisizione del veicolo, la cui targa risultava clonata, i militari hanno rinvenuto e sequestrato dispositivi radio portatili con un foglio manoscritto riportante frequenze riconducibili alle Forze dell’Ordine, indumenti della Polizia Locale, una sirena d’emergenza, una bomboletta spray urticante, attrezzi da scasso e due telefoni cellulari.
L’arrestato ha ammesso le proprie responsabilità inerenti il tentativo di truffa avvenuto poco prima ai danni dell’anziana signora.
In carcere a Bergamo
L'uomo finito in manette è M.D., 45enne di etnia sinti, residente ad Asti, disoccupato e pluripregiudicato. Deve rispondere di tentata truffa, uso di dispositivi in dotazione alle Forze dell’Ordine, possesso di arnesi da scasso e porto abusivo di oggetti atti ad offendere.
E' stato accompagnato alla Casa Circondariale di Bergamo.
Successivamente l’arresto è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari, che disponeva la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria nel comune di Asti, dove l’arrestato risulta residente.
Le indagini sono ancora in corso per individuare il complice e ulteriori episodi riconducibili all’arrestato.