Tribunale amministrativo

Il Tar dà ragione al Comune di Pioltello sull'ex Itam: pulizia, ratti e analisi sull'amianto

Rigettata l'istanza cautelare dopo il ricorso del curatore fallimentare: ora dovrà dar corso alle ordinanze comunali

Il Tar dà ragione al Comune di Pioltello sull'ex Itam: pulizia, ratti e analisi sull'amianto
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L’ennesima puntata della telenovela ex Itam potrebbe imprimere un’accelerata verso, quanto meno, la messa in sicurezza, la pulizia e la derattizzazione dell’edificio abbandonato nel cuore di Seggiano. Ma soprattutto nella valutazione dello stato di conservazione delle parti in amianto nell’ottica di tutelare la salute dei cittadini di Pioltello.

Il Tar si è espresso sull'ex Itam

In settimana, infatti, il Tar della Lombardia si è pronunciato sull’ennesimo ricorso del curatore fallimentare a fronte di un’ordinanza emessa dagli uffici del Municipio pioltellese. Un documento in cui si chiedeva al proprietario dell’area (riconosciuto tale con una sentenza del Consiglio di Stato) di "procedere entro 30 giorni alla valutazione dello stato di conservazione dell’amianto presente nel complesso edilizio" e, se necessario, di effettuare la bonifica così come previsto da legge.

Un’ordinanza impugnata di fronte al Tribunale amministrativo, con richiesta di istanza di sospensione cautelare che è stata respinta, almeno per la parte inerente alle verifiche sulla presenza e sullo stato dell’eternit.

Applicare le ordinanze del Comune

Burocratese? Non proprio, perché questo atto comporterà una serie di conseguenze a cascata.

Gli uffici procederanno con una lettera per intimare il curatore a effettuare quanto stabilito dall’ordinanza nei tempi previsti, dando seguito anche alle altre richieste già avanzate e avallate dal Tribunale nel 2019: la messa in sicurezza dello stabile, la derattizzazione e la rimozione dei rifiuti presenti

ha spiegato il vicesindaco Saimon Gaiotto

In caso le ordinanze non vengano rispettate sarà il Comune a procedere in questo senso, con tutte le conseguenze penali che tale situazione genererebbe, e rifacendosi dei costi sul proprietario dello stabile. Chiaramente il nostro auspicio è di non arrivare a questi estremi, ma che il curatore proceda con quanto richiesto nei tempi previsti. L’iter che ci ha portati a questa situazione è stato lungo e non certo semplice e ringrazio gli uffici per il lavoro svolto: l’obiettivo dell’Amministrazione è sempre stato tutelare e salvaguardare la salute e la sicurezza dei nostri cittadini.

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