L'operazione

Spaccio di droga su Telegram, dodici arresti dei Carabinieri

Un 29enne è stato fermato a Cologno Monzese. Le indagini partite da un brutale pestaggio

Spaccio di droga su Telegram, dodici arresti dei Carabinieri
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Le ordinazioni della droga venivano fatte su Telegram, poi un corriere provvedeva a portare la "merce" ai clienti. Proprio dal pestaggio di uno degli addetti alle consegne sono partite le indagini dei Carabinieri del Comando provinciale di Potenza: uno degli arrestati è stato rintracciato e fermato a Cologno Monzese, venendo poi trasferito in carcere. Si tratta di un 29enne.

Spaccio "in grande stile": dodici arresti (uno a Cologno)

L'inchiesta, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica del capoluogo lucano, ha portato all'esecuzione di un'ordinanza di custodia nei confronti di dodici persone, in gran parte italiane, raggiunte anche fuori dai confini della Basilicata: da Bologna a Roma, passando per Siena e Cologno, col supporto dei militari della Compagnia di Sesto San Giovanni e della Tenenza.

Sono ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e concorso in rapina aggravata. L’indagine, svolta dai Carabinieri del Nucleo investigativo di Potenza, ha avuto origine da una rapina consumata a Potenza nell'agosto 2023 ai danni di un 30enne della provincia di Taranto, risultato poi essere un corriere di sostanze stupefacenti.

Le indagini partite dalla violenta rapina a un corriere

La vittima era stata trovata con i polsi legati e con evidenti segni di percosse sul volto: vagava in cerca di aiuto, fino a quando non ha incrociato dei passanti che hanno allertato le Forze dell'ordine. A pochi metri è stata rinvenuta la sua auto, con l'abitacolo a soqquadro, alcuni pneumatici forati e tracce di sangue. In un vano nascosto della macchina sono stati trovati poi tre etti di hashish.

La droga era suddivisa in tre pacchetti, ognuno dei quali riportava un importo e una località precisa, per cui era logico ipotizzare che lo stesso dovesse essere consegnato dal 30enne nei luoghi indicati.

Dopo essere stato arrestato, il corriere ha svuotato il sacco. Ha confermato di essere a Potenza per eseguire una consegna. Solo che arrivato nel posto prestabilito era stato brutalmente aggredito dopo che i "clienti" gli avevano chiesto di spostarsi in un luogo più isolato.

Gli aggressori coi volti travisati e armati di pistola

A picchiarlo tre ragazzi con il volto travisato e armati di una pistola (sul posto i militari hanno poi rinvenuto il caricatore), che lo avevano alleggerito di una certa quantità di droga dal valore di circa 8.500 euro.

Le indagini hanno consentito di accertare l’esistenza di un gruppo criminale dedito allo spaccio di diverse tipologie di sostanze stupefacenti, fino ad arrivare anche agli autori materiali della rapina.

Le ordinazioni di droga tramite gruppi Telegram

L'approvvigionavano dello stupefacente avveniva attraverso alcuni gruppi Telegram, con i quali era possibile acquistare qualsivoglia tipologia di sostanza psicotropa: hashish e cocaina, compresa quella "rosa".  Il quantitativo concordato attraverso l'utilizzo di corrieri dedicati veniva poi consegnato in luoghi prestabiliti. I "gestori" dei canali utilizzavano diverse metodologie per "autenticare" gli utenti che richiedevano lo stupefacente, adottando misure di sicurezza come l'invio di foto e video che ritraevano gli acquirenti con i relativi documenti, oltre alla condivisione dei propri profili social come Instagram e Facebook.

In tutto, nell'ambito anche di altre operazioni "figlie" del troncone d'indagine principale, i Carabinieri lucani hanno sequestrato in tutto dieci chilogrammi di hashish e oltre un etto di cocaina.

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