Finge un malore e aggredisce i Carabinieri in ospedale: arrestato
Il parapiglia al nosocomio di Sesto San Giovanni è stato innescato da un 20enne di Cologno Monzese finito in manette
Aveva l’obbligo di non avvicinarsi alla madre e di dimorare fuori dai confini di Cologno Monzese, in base al "Codice rosso" scattato a seguito della denuncia presentata ai Carabinieri dal genitore, vittima di vessazioni e maltrattamenti andati avanti per anni. Solo che ha avuto la cattiva idea di introdursi nell’abitazione di famiglia, contravvenendo a quanto stabilito dal Tribunale.
Arrestato un 20enne violento
La vicenda che ha visto protagonista un 20enne italiano, però, non si è esaurita con l’arresto in flagranza, in base all’inottemperanza della misura cautelare. Il giovane, infatti, nella notte tra venerdì 17 e sabato 18 gennaio 2025, ha anche aggredito e minacciato due militari della Tenenza colognese, uno è stato colpito al volto con una testata. Da qui l’allungarsi delle accuse nei suoi confronti, alle quali si sono aggiunte (all’inosservanza del divieto di avvicinamento e di dimora a Cologno) anche la resistenza, la minaccia e le lesioni a pubblico ufficiale.
La chiamata al 112 della madre
Tutto ha avuto inizio quando la madre del 20enne, che vive a Cologno Sud, ha allertato il 112 raccontando che il figlio si era ripalesato. Al giovane alcune settimane prima i Carabinieri avevano notificato il dispositivo con il quale gli si imponeva di tenersi alla larga dalla madre 54enne, che aveva raccontato di venire picchiata almeno dal 2020.
Aveva presentato denuncia non tanto per voler "punire" il figlio, quando piuttosto per aiutarlo in un percorso di uscita dall’assunzione di stupefacenti. Quando i militari si sono presentati nell’appartamento della donna, il 20enne ha dichiarato di sentirsi poco bene.
L'aggressione ai Carabinieri in ospedale
Trasportato in ambulanza al Pronto soccorso di Sesto San Giovanni e piantonato dai Carabinieri, il colognese è stato visitato. Risultato finale? Zero giorni di prognosi. Aveva di fatto simulato il malore, nella speranza di poter rimandare l’entrata in carcere. E non appena ha capito che non sarebbe stato trattenuto in osservazione è andato in escandescenze, scagliandosi contro i carabinieri, ferendone uno.
Il trasferimento in carcere
Il 20enne è comparso in Tribunale, a Monza, per il processo per direttissima. E per lui, dopo la convalida del fermo, è scattato il trasferimento in carcere.