Il futuro della Candy: dalla produzione di lavatrici si passa alla logistica
Ecco cosa prevede il piano di riconversione del sito di Brugherio che cesserà la fabbricazione di elettrodomestici a fine giugno 2025
Che il sito di Brugherio non fosse destinato a una chiusura totale era chiaro. L'unica cosa certa, a questa mattina, era una sola: che in via Eden Fumagalli non si sarebbero più prodotti elettrodomestici.
Il piano di riconversione di Haier Europe per la Candy di Brugherio
In occasione dell'incontro avuto questa mattina, mercoledì 29 gennaio 2025, ad Assolombarda, Haier Europe ha svelato i primi particolari del progetto di riconversione destinato a cambiare volto e anima dello storico stabilimento aperto agli inizi degli anni Sessanta.
Logistica e rigenerazione di elettrodomestici
Diventerà un hub logistico dedicato alla distribuzione dei ricambi e al servizio dei mercati in Europa e per la preparazione di kit per la riparazione e la rigenerazione di elettrodomestici.
Fim, Fiom e Uilm avevano da subito chiesto ai vertici del colosso cinese "un progetto industriale all’altezza dello storico stabilimento brianzolo e garanzie per il personale coinvolto". L'ultima lavabiancheria uscirà dalla catena di montaggio il 30 giugno 2025, poi sarà la fine di un'era.
I possibili investimenti del gruppo cinese
Haier sarebbe pronta a investire tra i 6 e i 9 milioni di euro, che potrebbero essere utilizzati per smantellare le vecchie linee produttive e trasformare i capannoni affinché rispondano alle nuove esigenze. Che fanno rima anche con logistica, ossia con la movimentazione della merce. A ciò si aggiungerà l'aspetto della rigenerazione e rilavorazione degli elettrodomestici prodotti in altri stabilimenti Haier, specialità già inserite nel recente passato a Brugherio con ricadute positive.
Resta intanto sul tavolo un piano di fuoriuscita volontaria per circa 100 lavoratori, amministrativi del quartier generale compresi.
Le rassicurazioni
Haier, in una nota, ha voluto evidenziare come l'Italia "rimanga strategica" per il gruppo, "con il centro direzionale europeo, il Milan Experience Design Center e i laboratori di ricerca e sviluppo dedicati alla connettività e all’IoT".
E l'accordo è già stato siglato con le organizzazioni sindacali e le Rsu.
Il progetto di riconversione è volto a garantire un’importante continuità occupazionale e preservare il ruolo del sito e dell’Italia per le operazioni europee e globali di Haier.
Il progetto di riconversione, che sarà strutturato in più fasi a partire dall'1 luglio, avrà l’obiettivo di trasformare lo stabilimento di Brugherio nel Service Hub di Haier Europe, il centro strategico dedicato ai ricambi, che servirà i mercati europei in cui l’azienda opera.
"In particolare il progetto prevede il consolidamento a Brugherio delle attività logistiche, tra cui la ricezione, lo stoccaggio, il confezionamento e la spedizione - hanno evidenziato dalla Haier - Il sito rivestirà un ruolo cruciale verso la sostenibilità ambientale, anche attraverso la produzione e preparazione dei kit, il ricondizionamento e la rilavorazione di elettrodomestici".
A seguito del piano di riconversione lo stabilimento brugherese disporrà di una capacità di stoccaggio di circa 50.000 posti pallet, distribuiti su un’area di 44mila metri quadrati. Per supportare questa trasformazione, Haier Europe ha previsto un investimento tra i 6 e i 9 milioni di euro, "confermando l’importanza strategica dell’Italia per il gruppo", hanno rimarcato dal gruppo.
"Minimizziamo l'impatto sociale sull'occupazione"
Con il piano di riconversione del sito di Brugherio e l’avvio delle attività del Service Hub, l’azienda conta di occupare circa 110 persone dei 160 dipendenti attualmente impiegati nel sito produttivo.
"Rimaniamo pienamente consapevoli delle nostre responsabilità verso i dipendenti, le loro famiglie e le comunità locali - hanno aggiunto - Per questo l’azienda è impegnata sin da ora a offrire il pieno supporto ai lavoratori in esubero con tutti gli strumenti possibili con l’obiettivo di minimizzare l’impatto sociale. Tra questi sono previsti incentivi all’esodo, accesso ai regimi pensionistici, percorsi di riqualificazione e progetti dedicati alla ricollocazione esterna".
Oltre al Service Hub, Brugherio continuerà a ospitare il Centro direzionale europeo (HQ), insieme agli uffici di Vimercate, il Milan Experience Design Center e i laboratori di ricerca e sviluppo dedicati alla connettività e all’Internet of Things, a supporto di tutte le linee di prodotto, per un totale di circa 900 persone.
Oltre alla Brianza, Haier continuerà a essere presente in Italia nei siti di Treviso, specializzato nel business Hvac (aria condizionata), e di Bassano del Grappa, per la produzione di forni e prodotti per la cottura a marchio Elba.
"Il percorso di razionalizzazione intrapreso nasce in risposta al delicato contesto che coinvolge l’industria degli elettrodomestici a livello europeo - hanno concluso da Haier - Come condiviso con i sindacati, l'ultimo triennio ha registrato una significativa contrazione della domanda accompagnata da una progressiva erosione dei margini. Tale situazione è stata ulteriormente aggravata dalle tensioni geopolitiche e dalle pressioni inflazionistiche, che hanno inciso negativamente sulla fiducia dei consumatori, rendendo necessaria l'adozione di misure strutturali".