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Il progetto
Prendi un libro e lasciane un altro: il bookcrossing arriva in Comune
La libreria condivisa a Brugherio: i primi volumi sono stati donati dal "papà" di una cabina elettrica trasformata in biblioteca
Prendi un libro e lasciane un altro. Questa la filosofia del bookcrossing, che da questa settimana ha un nuovo punto di lettura a Brugherio. Il primo di altri che verranno creati da qui al prossimo futuro.
Bookcrossing nel Comune di Brugherio
È stato allestito nella saletta d’attesa del Municipio, nell’ambito del progetto "BrùLibri Erranti" pensato dai consiglieri comunali Laura Signorini (Bpe) e Irina Neagu (Gruppo misto).
"Chiunque può arricchirla con altri libri, incentivando così non solo la lettura condivisa, ma anche il riuso", ha sottolineato il vicesindaco e assessore alla Cultura Mariele Benzi.
Il primo esperimento della cabina telefonica
E l’appello a donare è stato rivolto in primis agli amministratori brugheresi. Sugli scaffali (a cui si potrà accedere negli orari di apertura del Comune) ci sono già diversi volumi donati da Dario Mignosi, il "papà" della biblioteca creata in una cabina telefonica della Telecom all’Edilnord, salvata grazie all'interessamento (in piena estate 2023) di Benzi, scongiurando che da lì a pochi giorni venisse dismessa. A ciò si era poi aggiunta una raccolta firme.
L'affondo del Pci: "Era una nostra idea"
"L'idea del bookcrossing era nostra". L'ex consigliere comunale Emmanuele Scivoletto, responsabile locale del Pci, ha tirato una stilettata all'Amministrazione e al centrodestra, "rei" di copiare e prendere spunto da alcune proposte che erano state presentate in Municipio proprio dal Partito Comunista Italiano dopo una fase di ascolto sul territorio. Anche se pare che non siano mai arrivate sui tavoli degli amministratori brugheresi.
Nella parte del documento "Vita sociale e tempo libero", tra le proposte si legge quella di "espandere in biblioteca, nella piattaforma ecologica e in altri spazi da individuare, il bookcrossing".
"Come fatto per l'idea di allungare a due ore la sosta con disco orario in alcune zone della città, l'Amministrazione Assi prende spunto, senza però dare alcun riscontro alle nostre richieste", ha commentato Scivoletto, pubblicando sui social anche il documento in questione con il numero di protocollo del 16 ottobre 2023.
