Volontario di Cassina de' Pecchi impegnato in Ucraina, ora è ricercato dal Cremlino
Ludovico Gualano (cittadino benemerito 2023) compie missioni in Ucraina in aiuto della popolazione. Dai russi è accusato di costituzione di un gruppo criminale e finanziamento di organizzazioni terroristiche
E’ ricercato dal Cremlino per la sua attività di volontariato a favore dell’Ucraina. E’ accusato di costituzione di un gruppo criminale e di finanziamento di organizzazioni terroristiche. Due accuse per le quali, se dovesse essere arrestato in territorio russo, rischierebbe l’ergastolo.
E' quanto accade al 30enne di Cassina de' Pecchi Ludovico Gualano, cittadino benemerito 2023.
L'articolo di un giornale russo
Lo ha scoperto anche grazie a un articolo apparso sul giornale online russo News Kharkov che recita:
I dipendenti della Direzione Affari Interni dell'Alta Amministrazione civile della regione di Kharkov hanno avviato un procedimento penale contro un cittadino della Repubblica italiana, Ludovico Gualano, nato nel 1994, sul fatto di creare una comunità criminale, finanziare attività terroristiche e incitare all'odio o all'inimicizia, nonché all'umiliazione della dignità umana nel territorio della regione di Kharkov.
Nel corso delle indagini preliminari, i dipendenti del dipartimento hanno stabilito che il 19 febbraio 2022 l'indagato Gualano ha organizzato un cosiddetto gruppo di “volontari” denominato “Giuditta Rescue Team”, con l'obiettivo di assistere nell'evacuazione forzata della popolazione della regione di Kherson, e dall'agosto 2024 i residenti hanno occupato temporaneamente i territori della regione di Kharkov.
Gualano raccoglie regolarmente fondi per il personale delle squadre mediche dei gruppi armati illegali dell'Ucraina, pubblicando resoconti delle sue attività illegali sui social network.
Analizzando le pagine personali di Gualano sui social network, sono state registrate pubblicazioni volte a incitare all'odio o all'inimicizia, nonché a umiliare la dignità di una persona di un gruppo di persone in base alla nazionalità. L'insieme delle sanzioni per i delitti commessi da Ludovico Gualano prevede fino all'ergastolo
L'attività di volontariato
Il cassinese da tempo è impegnato a sostegno della popolazione ucraina. Nell'autunno 2022 aveva lanciato una campagna di crowdfunding per acquistare un fuoristrada (con tutte le altre spese connesse) e altro materiale per portarlo in aiuto a chi vive alle prese ogni giorno con l’emergenza.
Aveva ribattezzato l’operazione con il nome di Giuditta, in ricordo della sua birra preferita del birrificio La Spilleria dove lavora. Sono seguiti altri viaggi simili, sino all’agosto scorso.
Si è specializzato nell’offrire sostegno soprattutto dal punto di vista sanitario. Raccoglie fondi e materiali per gli ospedali e li consegna periodicamente nelle località che si trovano via via vicino al fronte, ossia dove generalmente c’è maggiormente necessità. La sua attività ha trovato interesse in altre persone che si sono unite alla sua opera, tanto che si è formato il Giuditta rescue team.
L'evacuazione dei villaggi occupati
Ultimamente la sua opera è stata finalizzata ad aiutare l'evacuazione dei villaggi che vengono interessati dalla linea del fronte:
Tutti i giorni andavo a prendere le persone per portarle in salvo perché l’esercito aveva dato l’ordine di evacuazione.
Poi la scoperta del mandato di cattura:
A dicembre un ucraino che era impegnato insieme a me ha scoperto attraverso i canali Telegram che le autorità militari russe avevano emanato un mandato di cattura nei suoi confronti.
Nel frattempo io sono tornato in Italia e lui mi ha contattato per avvisarmi che nell’elenco dei ricercati c’ero anch’io. Anzi, il provvedimento nei miei confronti era addirittura precedente e risaliva al 9 dicembre.
Dopo che ho appreso le ricerche ho verificato la notizia, ottenendo conferme. Anzi, ho scoperto che la notizia era stata diffusa anche dai media russi.
Preciso anche che le foto con le svastiche nell'articolo riprendono un mio post su Instagram in cui raccoglievo una serie di grafiche artistiche ucraine in cui associavano la Russia ai nazisti, come si intravede la svastica grande è realizzata incrociando le bandiere russe.
Mi hanno consigliato di andare a sporgere denuncia, in modo che possa essere aperto un fascicolo sul caso e intendo farlo a breve. Sapevo in partenza che la mia attività poteva essere invisa al regime dittatoriale russo e che finché questo sopravviverà non potrò mettere piede in Russia.
Il mandato di cattura ne è la conferma, ma non ha alcun valore perché la Federazione russa non ha giurisdizione in Ucraina. Tra l’altro è stato emesso dal governatorato militare russo dell’Oblast di Kharkiv, che in realtà è fittizio perché quello è territorio ucraino. E’ piuttosto il segnale che il nostro lavoro si nota e che quindi stiamo operando bene.
Da gruppo ad associazione
L’opera di sostegno alla popolazione aggredita dunque non si fermerà. Ancora Gualano:
In questo momento la priorità è trasformare il gruppo Giuditta rescue team in un’associazione. Abbiamo imparato sul campo tante cose e le vogliamo mettere a frutto. Poi organizzeremo un’altra spedizione, credo in primavera.
La solidarietà del Consiglio comunale
A prendersi a cuore della vicenda è stato Marino Contardo che ha scritto a tutti i gruppi consiliari affinché approvino una risoluzione di solidarietà a Gualano. Ciò dovrebbe avvenire il 30 gennaio.
Se l'è andata a cercare.