Ancora tensione in ospedale a Cernusco sul Naviglio: intervengono i Carabinieri
Un 58enne ha minacciato un'impiegata dell'Urp rea di non aver prenotato celermente una visita per una familiare gravemente malata
Ancora un episodio di alta tensione all'ospedale Uboldo di Cernusco sul Naviglio. Lunedì mattina i Carabinieri sono intervenuti a seguito della chiamata di un'impiegata "aggredita" e minacciata da un cittadino.
Carabinieri in ospedale a Cernusco
L'intervento è scattato intorno alle 11.40 di ieri, lunedì 20 gennaio 2025, dopo che dall'ospedale Uboldo è arrivata una chiamata al 112 che denunciava la presenza di un soggetto che minacciava il personale in servizio all'Urp, l'Ufficio relazioni con il pubblico. All'arrivo dei Carabinieri della Stazione di Cassina, i primi a intervenire sul posto, è stato individuato un 58enne che, stando alle ricostruzioni, avrebbe minacciato un'impiegata.
Causa del contendere la difficoltà da parte del cittadino nel prenotare una visita urgente per una parente gravemente malata. Fortunatamente l'aggressione è stata solo verbale e non fisica e i militari, dopo aver riportato la situazione alla tranquillità, hanno spiegato alla lavoratrice che poteva presentare denuncia nelle sedi opportune.
Tensioni nell'ambito sanitario
Purtroppo non si tratta del primo episodio di aggressioni - stavolta fortunatamente senza conseguenze - avvenute nel presidio di Cernusco. Solo settimana scorsa, per esempio, un soccorritore del 118 era stato preso a pugni da un paziente che aveva appena accompagnato in Pronto soccorso. Sul tema delle aggressioni al personale sanitario è aperto un tavolo in Regione e a Roma, in cui si sono discusse misure per aumentare la tutela nei confronti di chi lavora nei presidi sanitari.
Il tema delle aggressioni, però, è stato sollevato anche questa mattina nel confronto tra sindaci, Asst e comitati cittadini quando quest'ultimi hanno evidenziato le difficoltà che i cittadini trovano nel misurarsi con la sanità pubblica. Uno dei nervi scoperti, per esempio, è quello delle liste di attesa e delle difficoltà nel prenotare visite, esami e appuntamenti. situazioni che spesso degenerano creando situazioni di tensione che, purtroppo, possono anche trasformarsi in vere e proprie aggressioni.