Sanità territoriale: il confronto tra sindaci, Asst e comitati dei cittadini

Tre ore di confronto serrato, dove ognuno ha portato la propria posizione sul tema della sanità territoriale. L'Asst Melegnano Martesana con i numeri, i sindaci dell'assemblea con la presenza e l'ascolto, i comitati dei cittadini con la voce di chi l'emergenza salute la vive ogni giorno. Un intenso faccia a faccia questa mattina nella sala consiliare di Pioltello.

Assembla dei sindaci aperta ai cittadini

Per la prima volta l'Assemblea dei sindaci dell'Asst Melegnano Martesana si è aperta alla cittadinanza. Non solo in veste di uditori, ma in una sorta di confronto (non di botta e risposta) che parte proprio dalle istanze sollevate nel corso dell'ultimo anno dai vari Comitati nati per tutelare il diritto alla salute dei cittadini. A promuovere l'incontro la presidente dell'Assemblea, la sindaca di Pioltello Ivonne Cosciotti, con un'ottima risposta dei colleghi che hanno riempito la sala consiliare. Anche perché gli argomenti all'ordine del giorno erano "appetitosi".

Case di comunità e gestione dei Medici di medicina generale erano le portate principali, servite a sindaci e pubblico direttamente dal Direttore generale dell'Asst, Roberta Labanca, che ha convocato anche tutti i direttori dei servizi coinvolti e illustrato i dati in possesso dell'Asst.

La posizione dell'Asst Melegnano Martesana

Numeri che sono entrati nel dettaglio delle opere in corso nelle Case di comunità, con tanto di tempistiche e scadenze per il completamento degli interventi in essere. La dirigente non ha nascosto le difficoltà, ribadendo però l'obiettivo di completare tutte le opere entro il 2026 come prescritto nell'utilizzo dei finanziamenti Pnrr.

Edifici, ma anche servizi all'interno delle stesse, tema che passa anche dall'assunzione di nuovo personale da destinare all'implementazione di ciò che viene e verrò erogato nelle Case di comunità.

Siamo consapevoli che le assunzioni sin qui portate avanti per coprire il turnover e potenziare il servizio non sono sufficienti, ma sono un'inversione di tendenza rispetto al passato e un segnale positivo di come questa Asst stia lavorando per incrementare l'offerta e non diminuirla. Nelle Case di comunità abbiamo complessivamente 188 figure professionali: prima la situazione era molto limitata, ora abbiamo forza lavoro per proseguire sulla strada tracciata

Ha detto il dg. Che poi si è soffermata anche sui servizi e sui progetti che si intende attivare nel corso del prossimo triennio.

La questione personale

Proprio il tema personale è stato uno degli argomenti più caldi che ha infiammato il pubblico, con l'intervento dell'ex sindaco Curzio Rusnati che, dal pubblico ha rimarcato come l'Asst Melegnano Martesana viva una carenza di risorse e personale preoccupante.

Noi siamo gestori e facciamo funzionare l'azienda con le risorse che ci vengono date. Questo non significa che non possiamo chiedere più risorse ed è quello che abbiamo fatto e stiamo facendo con le procedure concorsuali volte alle assunzioni. Dopo 4 o 5 anni in cui c'è stato un decremento costante del personale, nel 2024 siamo riusciti a coprire il turnover e ad ampliare la dotazione organica sia del comparto che della dirigenza medica.

ha aggiunto Labanca, che poi ha snocciolato i numeri di assunzioni e concorsi in atto, espletati o futuribili che saranno messi in campo per proseguire sulla strada tracciata.

La parola ai comitati

Dopo due ore di incontro, il microfono è passato alle figure scelte per rappresentare i cittadini, il Coordinamento per il diritto alla salute Melegnano Martesana e il gruppo Cittadini per la salute in Adda Martesana.

A prendere parola sono stati Giovanna Capelli, Giuseppe Crepaldi e Mario Palermo, seguiti poi da Nicola Basile in veste di referente territoriale del Pd su Welfare e salute. Unanime la posizione dei rappresentanti della cittadinanza che hanno sottolineato come i numeri proposti dall'Asst non rispecchino quello che è il sentito dei cittadini, fatto di difficoltà nel reperire un medico di base, di liste d'attesa infinite, di "obbligo" di ricorrere alla sanità privata per poter avere prestazioni mediche e, più in generale, uno scarso rispetto del diritto costituzionale a tutelare la salute delle persone.

In particolare è stata sottolineata una netta differenza tra le risorse che Regione Lombardia investe per le altre Asst della Lombardia e quelle a disposizione della Martesana, con un chiaro invito ai sindaci nell'ascoltare la voce dei loro cittadini e farsi portavoce delle istanze per non impoverire ancora di più l'Azienda e i suoi servizi.

La replica dei sindaci

Con la loro presenza i sindaci hanno dimostrato la sensibilità a un tema caldo per tutte le Amministrazioni che si trovano tra l'incudine e il martello, tra le richieste e le sollecitazioni dei cittadini e le reali possibilità che i loro poteri concedono sul tema. A farsi portavoce dei borgomastri ci ha pensato Giulio Guala, sindaco di Colturano, battente bandiera Forza Italia

Conosciamo le difficoltà dei nostri cittadini e ognuno di noi cerca di fare il possibile per il ruolo che riveste. Negli incontri dell'Assemblea dei sindaci portiamo le istanze che arrivano e cerchiamo un confronto costruttivo. Ci sono temi che, per arrivare a un obiettivo, hanno bisogno di tempi lunghi, altri possono essere risolti nell'immediato. La presenza di così tanti sindaci oggi è la risposta più forte che dimostra la vicinanza al territorio e alle sue necessità.

Il servizio completo sulla Gazzetta della Martesana e sulla Gazzetta dell'Adda in edicola sabato 25 gennaio 2025.