Tritium, parla mister Serafini: "La squadra ha voglia di rivalsa"
Intervista al nuovo tecnico della squadra di Trezzo sull'Adda, che domani, domenica, inizia il girone di ritorno nel campionato di Eccellenza
di Gianluca Pirovano
Da qualche giorno Matteo Serafini è il nuovo allenatore della Tritium. È stato lui, esonerato il 27 dicembre dal Fanfulla in Serie D, a sostituire Mauro Pizzocchero sulla panchina della squadra di Trezzo sull'Adda, dopo un girone d'andata al di sotto delle aspettative. I biancazzurri, infatti, si trovano al momento 12esimi con 22 punti nel Girone B di Eccellenza, più vicini ai playout che ai playoff. Serafini, che ha alle spalle una lunga carriera da calciatore, anche in Serie A, farà il suo esordio ufficiale domani, domenica 12 gennaio, alla Rocca contro la Colognese.
Intervista a Matteo Serafini, nuovo allenatore della Tritium
Mister, partiamo da questo fatto insolito: esonerato il 27 dicembre dal Fanfulla, il 28 aveva già una nuova panchina. Che sensazione è?
Sicuramente è una situazione insolita. Magari uno ha un periodo di assestamento, cerca di capire cosa tenere di buono e cosa scartare dall’esperienza che ha appena concluso. Questa volta, invece, ho avuto subito l’opportunità di tornare sul campo, che poi è quello che mi piace fare. A stare sul divano faccio fatica, ho tante idee da esprimere e tanta voglia di lavorare sul campo.
Così ha detto subito di sì alla Tritium...
È arrivata l’opportunità e l’ho colta, anche perché ho trovato persone serie, competenti e con voglia di crescere e con strutture per sviluppare un certo tipo di lavoro. Mi sono detto, scendo di categoria, ma vado a prendere una squadra e una piazza importanti, che hanno fatto la Serie D e la Lega Pro. Per me è un onore. Ho fatto la stessa valutazione che avevo fatto quando ho scelto il Fanfulla.
Ecco, cosa si porta a Trezzo dell’esperienza di Lodi?
Porto la passione che ci ho messo e la voglia di tenere un gruppo di ragazzi unito nonostante le diverse difficoltà. Per me era un’opportunità e l’ho colta, in una città dove si è sempre fatto calcio di un determinato spessore. C’erano però situazioni che dovevano essere puntualizzate ed era giusto farlo. Nel forzare un po’ la mano, hanno pensato di fare qualcosa di diverso...
Qui a Trezzo, invece, come ha trovato il gruppo?
Ho trovato una squadra in salute. Chi c’era prima di me dal punto di vista atletico ha fatto un lavoro adeguato. Ho trovato un gruppo che ha voglia di rivalsa, che non si vede nelle classifica che ha. Abbiamo voglia, me compreso, di dimostrare sul campo il valore della squadra. La Tritium in queste categorie deve fare un campionato di vertice. Certo, dobbiamo guardare avanti, ma anche dietro. Domenica abbiamo già uno scontro diretto. Dobbiamo dimostrare sul campo quello che siamo.
Che allenatore è Serafini?
Ho fatto un percorso lungo da calciatore, ho smesso a 41 anni. Da cinque alleno, in un percorso di crescita. Qui ci sono i presupposti per fare bene, ma si parte sempre dalla base e poi si aggiunge pian piano la tua visione. Io voglio fare cose importanti con la Tritium. Sono fiducioso, perché le impressioni sono buone. C’è un giusto mix tra giovani e “vecchi”, che hanno fatto cose importanti e sono in sintonia con il lavoro. Poi, come sempre, le impressioni dovranno essere valutare sul campo.
La società le ha dato degli obiettivi?
È una squadra che è stata costruita per un campionato di vertice. Sono qui per risollevare le prestazioni dei giocatori e metterò tutto l’impegno per farli crescere e dar loro continuità. L’obiettivo della Tritium deve sempre essere quello di giocare per vincere.