sanità territoriale

Riorganizzazione Asst, la replica dei sindacati: "Migliorato l'assetto esistente"

Trovato un accordo sui turni notturni all'Oncologia di Cernusco e alla Medicina di Melzo. Chiesto anche un impegno sul fronte delle assunzioni del personale

Riorganizzazione Asst, la replica dei sindacati: "Migliorato l'assetto esistente"
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Terza parte in causa nello stato di agitazione del personale dell'Asst Melegnano Martesana sono le sigle sindacali che si sono sedute al tavolo tecnico-sindacale con la direzione aziendale. Cisl Fp, Fials e Nursind hanno chiarito la loro posizione.

Un tavolo di confronto per cercare soluzioni

Le tre sigle hanno presenziato ieri, mercoledì 8 gennaio 2025, al tavolo di confronto con la Direzione dell'Asst. Un incontro che è arrivato a seguito di specifici passaggi che hanno avuto luogo a seguito del casus belli che ha scatenato la protesta: la scelta di estendere all'Oncologia di Cernusco e alla Medicina di Melzo il modello organizzativo dell'ospedale di Vizzolo Predabissi, che vede la presenza nel turno di notte di un solo infermiere e un oss con la presenza di 15 posti letto attivi.

Una proposta che ha sollevato le proteste che sono arrivate sino al tavolo del prefetto di Milano. In sede di conciliazione obbligatoria prefettizia è stato dato mandato al prefetto di tentare un incontro tra le parti per cercare una soluzione.

È fondamentale mantenere la massima attenzione e serietà nel confronto sindacale, agendo nell’interesse dei lavoratori e dei cittadini. Bisogna evitare argomentazioni sterili e concentrarsi sulla formulazione di soluzioni concrete e sostenibili per un reale e concreto rilancio dell’Azienda. Purtroppo, la carenza di proposte strutturali da parte di alcune sigle, e una parte dei componenti dell’Rsu, ha compromesso il senso di responsabilità che dovrebbe condurre alla tutela dei lavoratori, in particolare di quelli che operano in prima linea.

si legge nel comunicato diffuso da Cisl, Fials e Nursind

Il nostro obiettivo è chiaro: affrontare il tavolo negoziale con proposte concrete che possano giovare all’intera Azienda, evitando conflitti inutili e battaglie strumentali legate a logiche politiche o elettorali. Solo attraverso un confronto serio e costruttivo sarà possibile tutelare realmente i lavoratori e contribuire a un futuro migliore per l’organizzazione e a un concreto rilancio aziendale.

La riorganizzazione concordata

Al termine del tavolo tecnico-sindacale di ieri, si è arrivati a una revisione del modello organizzativo proposto dalla Direzione aziendale, "andando incontro alle esigenze di miglioramento delle condizioni lavorative e di sicurezza del personale, garantendo il mantenimento dei servizi attuali, anche in un'ottica di sviluppo dell'Azienda, e la salvaguardia dei posti letto esistenti".

I risultati ottenuti sono i seguenti:

  • All'Oncologia di Cernusco: incremento di 1 Oss nel turno notturno, che risulterà quindi così composto: 1 infermiere e 2 Oss. La Direzione si impegna, entro un massimo di 10 giorni, a reperire l'adeguamento organico di Oss necessario. Rimane inalterata l'attuale dotazione sul turno del mattino e del pomeriggio, con la
    presenza di 2 infermieri
  • Medicina di Melzo Settore A: rimangono invariati gli attuali 22 posti letto con le seguenti dotazioni per ogni turno:
    • mattino: 2 infermieri e 2 oss
    • pomeriggio 2 infermieri e 2 oss
    • notturno: 2 infermieri
  • Medicina di Melzo Settore B: 10 posti letto
    • mattino: 1 infermiere e 1 oss
    • pomeriggio: 1 infermiere e 1 oss
    • notturno: 1 infermiere e 2 oss. Si concorda altresì che uno di questi Oss del turno notturno potrà, in caso di necessità, supportare anche il Settore A della Medicina.

Dal punto di vista del personale, entro metà febbraio sarà espletato il concorso per infermieri, che ha visto un'adesione di 100 candidati. Per quanto riguarda gli Oss, invece, si è deciso di aumentare di 18 unità le assunzioni già previste scorrendo la graduatoria ancora in vigore.

Per le restanti figure professionali tecnico-sanitarie, ostetriche e assistenti sanitari, i bandi già pubblicati verranno espletati a breve. Il Direttore generale si è impegnato a presenziare ai futuri tavoli negoziali, unitamente alla Direzione strategica.

Siamo dispiaciuti per coloro che hanno ipotizzato che il nostro intento fosse solo quello di "cimentarci" nella chiusura di servizi e nel peggioramento delle condizioni di lavoro, trovandosi invece di fronte alla riapertura di posti letto presso la Medicina B di Melzo (chiusa durante il mese di dicembre 2024).

hanno concluso i sindacati

In riferimento all'Unità operativa di Medicina di Melzo è’ stata inoltre accolta la richiesta di parte sindacale di favorire la ridistribuzione dei posti letto in funzione degli organici assegnati al fine di garantire l’attività in sicurezza del lavoratore e del paziente superando di ben oltre gli attuali parametri di accreditamento.

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