La palestra è troppo piccola, niente partite: la società fa causa al Comune
Accade a Brugherio: la Lokomotiv Basket ha presentato ricorso al Tar contro il piano di assegnazione degli spazi sportivi
Palestra piccola? Addio partite in casa, a causa delle dimensioni non regolamentari del campo. La storica associazione dilettantistica Lokomotiv Basket di Brugherio, fondata sul finire degli anni Settanta, attraverso il suo presidente Sergio Monguzzi ha presentato un ricorso al Tribunale amministrativo regionale della Lombardia.
Società di pallacanestro fa ricorso al Tar
La "grana" per il Comune porta sì il nome della Lokomotiv, ma racconta di come nel mondo dei sodalizi sportivi locali continui a serpeggiare un generalizzato malessere, figlio della penuria di location dove svolgere l’attività e della litigiosità tra sodalizi, che ha portato a fratture e quindi alla moltiplicazione dei sodalizi nati per scissione.
Dimensioni non regolamentari: stop alle partite
La società di pallacanestro ha chiesto al Tar in primis la sospensione cautelare e l’annullamento della delibera della Giunta Assi approvata a novembre, con la quale è stato dato il via libera (in netto ritardo rispetto all’inizio della stagione) al definitivo piano di utilizzo delle palestre del Municipio per l’anno sportivo 2024/2025 e nell’ambito del quale al Lokomotiv (che ha una squadra seniores che milita nel campionato Uisp) sono stati dati in concessione degli spazi all’interno della Manzoni di viale Brianza per quattro ore a settimana.
Ma cosa ha che non va questa location?
"Ha la metà delle dimensioni di un campo regolamentare da pallacanestro - ha ammesso Monguzzi - Inoltre non garantisce gli standard di sicurezza, visto che le linee perimetrali sono a una decina di centimetri dai muri".
È facilmente immaginabile cosa potrebbe accadere se, per un contratto di gioco, un atleta finisse inavvertitamente fuori dal campo.
Cosa accadeva prima del nuovo piano comunale
Fino al 18 novembre 2024 (data in cui è entrato ufficialmente in vigore il nuovo piano di utilizzo) il Lokomotiv utilizzava come da consuetudine la palestra della scuola Kennedy, salvo poi subire il cambio di sede con sei partite del campionato 2024/2025 già giocate e l’impossibilità materiale, vista la lunghezza del campo della Manzoni, di disputare le altre in casa.
"Alcuni match casalinghi da metà novembre a oggi siamo riusciti a disputarli o utilizzando a pagamento il palazzetto del Cgb o incastrandoci nei buchi orari di altre strutture - ha proseguito Monguzzi - Ma al momento tre partite sono ancora in sospeso e con date di svolgimento da destinarsi".
"Dove andiamo a giocare?"
Le ore rispetto agli anni scorsi non sono cambiate: sono rimaste quattro. Ma l’aver ottenuto l’uso di una palestra "slim" ha seriamente compromesso il normale svolgimento dell’attività agonistica.
"Appena ricevuto il piano approvato dalla Giunta l’8 novembre abbiamo subito fatto notare il problema, contattando il sindaco (Roberto Assi, ndr), il vicesindaco (Mariele Benzi, ndr) e l’assessore allo Sport (Vincenzo Imperato, ndr), con il quale abbiamo avuto dei confronti telefonici senza che, però, si potesse trovare una soluzione seriamente fattibile - ha proseguito il presidente dei Lokomotiv - Avevamo proposto, per esempio, di poter continuare a usare la palestra Kennedy, magari per sole due ore, e di sfruttare anche il campo della De Filippo di San Damiano, ma su questo punto non abbiamo mai avuto riscontro".
Da qui la decisione di rivolgersi a un avvocato. Nel ricorso il sodalizio guidato da Monguzzi ha chiesto che vengano azzerati dai giudici del Tribunale amministrativo anche il regolamento per l’uso degli impianti sportivi (datato 2002 e poi in tre occasioni successive modificato) e i risultati dell’avviso esplorativo per l’acquisizione delle manifestazioni d’interesse per l’uso delle palestre e del centro sportivo. A corollario c’è infine la richiesta di condanna del Comune al pagamento dei danni che il Lokomotiv ha inevitabilmente subìto.
La Giunta guidata dal sindaco Roberto Assi ha recentemente deliberato la costituzione in giudizio, bollando come "privo di fondamento giuridico" il ricorso presentato dal Lokomotiv.
"Posso capire se il Municipio ritenga giusto garantire una maggiore disponibilità alle società che fanno fare sport ai giovani - ha concluso Monguzzi - Ma è inconcepibile che, a campionato già iniziato, ci venga detto di spostarci in un’altra palestra che è inutilizzabile. Quel piano per l’utilizzo degli spazi doveva essere pronto a fine giugno: se a quella data ci avessero detto che non c’erano spazi per noi, ci saremmo potuti guardare intorno e chiedere ospitalità ad altre città".