veleni infiniti

Nuovo Statuto di Cassina de' Pecchi, la sindaca: "Ostruzionismo delle opposizioni"

Ancora strascichi polemici dopo il Consiglio comunale del 20 dicembre concluso alle 6 del mattino

Nuovo Statuto di Cassina de' Pecchi, la sindaca: "Ostruzionismo delle opposizioni"
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Le minoranze protestano per la mancanza di rispetto delle istituzioni democratiche. La sindaca ribatte accusandole di ostruzionismo. A Cassina de' Pecchi tiene ancora banco la polemica sul Consiglio Comunale fiume del 20 dicembre 2024, durato 12 ore e 18 minuti.

Nuovo Statuto e Regolamento di Consiglio

Durante l'ultima seduta dell'anno sono stati approvati due documenti fondamentali per la vita democratica delle istituzioni cittadine: lo Statuto del Comune e il Regolamento del Consiglio comunale e delle commissioni consiliari.

Ma non sono mancate le polemiche, tanto che la seduta era durata fino al mattino seguente.

Secondo la lista di minoranza Si Può i nuovi testi riducono a un miraggio la possibilità di partecipazione dei cittadini e limitano notevolmente la possibilità delle minoranze di esprimersi e, quindi, di incidere nella vita della nostra comunità.

"Ostruzionismo delle opposizioni"

Di tutt'altro avviso la sindaca Elisa Balconi che invece parla di ostruzionismo da parte delle liste di minoranza:

Le opposizioni hanno presentato quasi duecento emendamenti: molti erano doppi e anche tripli. Non solo gruppi diversi hanno presentato lo stesso emendamento, ma addirittura persone appartenenti allo stesso gruppo hanno presentato i medesimi emendamenti. Non sarebbe stato più utile parlarsi? Avremmo risparmiato un sacco di tempo.

Se avessero voluto fare un confronto serio, costruttivo e proficuo avrebbero dovuto presentarsi alla commissione Garanzie Statutarie, che invece hanno disertato in massa, e avrebbero dovuto presentare emendamenti concreti e di sostanza.

"Hanno aggiunto anche le virgole"

Balconi ha anche elencato alcuni delle proposte di emendamento che a suo modo di vedere sarebbero state presentate ad arte per ostacolare l'approvazione dei documenti:

  • Francesca Colombo (Si Può) ha chiesto di cambiare la definizione da noi proposta di “sviluppo” con “pieno sviluppo umano”.
  • Daniela Tomassetti (Si Può) propone di introdurre la maggioranza dei tre quarti per deliberare l’istituzione di un’azienda speciale: maggioranza che non esiste per legge perché richiederebbe sempre un accordo maggioranza/opposizione per deliberare, concetto che calpesta il principio democratico della maggioranza stessa.
  • Francesca Colombo (Si Può) chiede che non si parli solo di “Pubblico” ma di “pubblico presente alle sedute del Consiglio Comunale nell’apposito spazio a esso riservato”.
  • Francesca Colombo (Si Può) chiede di cambiare la dicitura da noi proposta “Sono emendamenti” in “Sono considerati emendamenti”.
  • Domenico Depascale (Cammino Comune): chiede “particolare riguardo ai portatori di handicap” mandando alle ortiche anni di lavoro e sensibilizzazione linguistica che vede oggi l’utilizzo di una terminologia più adeguata, ovvero “persona con fragilità”.
  • Domenico Depascale (Cammino Comune) chiede che il Comune di Cassina de’ Pecchi “si riconosca nel principio dello Ius Soli”, ovvero ci suggerisce di andare contro la legge italiana.
  • Eliana Capizzi (La Svolta) chiede di cancellare “la presenza di entrambi i sessi nel rispetto del principio di pari opportunità”, in sostanza suggerisce di cancellare i diritti delle donne.
  • Eliana Capizzi (La Svolta) chiede di sostituire “è individuato” con “viene individuato”.
  • Eliana Capizzi (La Svolta) chiede prima della dicitura “consigliere più anziano” di aggiungere “anagraficamente”.
  • Eliana Capizzi (La Svolta) chiede di aggiungere una virgola.
  • Eliana Capizzi (La Svolta) ha proposto un emendamento per cancellare un refuso: nel testo per errore è stato riportato un “per” di troppo.
  • Raffaela Annetta (Cammino Comune) chiede di cambiare il termine perentorio di 15 giorni in “il minor tempo possibile”

"Suggerimenti dal pubblico per rallentare i lavori"

Secondo la prima cittadina i consiglieri delle minoranze hanno anche creato confusione:

Qualcuno ha addirittura inviato gli emendamenti in ritardo e pretendeva che il presidente del Consiglio li accettasse. Qualcun altro li ha inviati doppi, altri hanno definito “emendamenti al Regolamento” che invece erano allo Statuto.

Tutto ciò ha comportato un grande spreco di tempo per tutti coloro, in particolare il segretario generale, che hanno dovuto analizzare le proposte, classificarle e discuterle.

Aggiungo che durante quel Consiglio comunale dal pubblico ho sentito personalmente attivisti di diverse formazioni “suggerire” ai consiglieri comunali il comportamento da tenere in aula: - “Dovete parlare tutti, prendetevi tutto il tempo, dobbiamo sfiancarli”.  “Chiedete il voto nominale, richiede più tempo”. “Chiedete la conferenza dei capigruppo per sospendere la seduta”.

E loro hanno obbedito: dopo la lettura dell’emendamento fatta dal segretario generale, pur di perdere ulteriore tempo, e non sapendo cosa altro dire, ripetevano il testo appena letto, parola per parola.

"Seduta il 7 gennaio? Un giorno come un altro"

Balconi ha così bollato come ostruzionistico l'atteggiamento dei propri avversari politici. E non ha mancato di attaccare chi ha criticato la maggioranza per il Consiglio comunale convocato ieri sera 7 gennaio 2025 per l'approvazione del bilancio di previsione.

Se i consiglieri di opposizione avessero veramente voluto collaborare alla stesura di questi due importanti strumenti, si sarebbero comportati diversamente: avrebbero proposto emendamenti sensati, e in un numero tale da consentire un sereno e pacato confronto.

Quanto accaduto in Consiglio il 20 dicembre 2024 ha un solo nome: ostruzionismo.

Voglio concludere dicendo a chi si è lamentato del Consiglio Comunale fissato il 7 gennaio, che si tratta di un giorno lavorativo in piena regola, non c’è alcun motivo per escludere tale data; ricordo anche che la maggioranza in sede di capigruppo ha proposto l’alternativa del 27 dicembre, che però non si è rivelata percorribile.

Questa maggioranza è sempre pronta al confronto quando è costruttivo e democratico: quando invece è strumentale, teso esclusivamente a rallentare i lavori in aula in nome del più insensato ostruzionismo, ci sentiamo in dovere di andare avanti lungo la strada tracciata, saldi e compatti, nel rispetto dei cittadini e delle cittadine di Cassina de’ Pecchi.

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