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Anche la Polizia Locale potrà utilizzare il taser in via sperimentale

Il Consiglio comunale di Sesto San Giovanni ha approvato il nuovo regolamento con i soli voti della maggioranza

Anche la Polizia Locale potrà utilizzare il taser in via sperimentale
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Con l’approvazione del Regolamento per la sperimentazione di armi ad impulsi elettrici da parte del Corpo di Polizia Locale, il Consiglio comunale di Sesto San Giovanni ha dato il via libera alla sperimentazione del taser, un passo concreto per garantire maggiore sicurezza e tutela ai cittadini e supportare il lavoro delle Forze dell’ordine.

Anche la Polizia avrà il taser

La scelta di dotare il Corpo della Municipale di uno strumento di difesa personale è stata portata avanti dalla maggioranza, ma ha trovato l'opposizione delle minoranze che hanno votato contrariamente alla proposta.  Una soluzione che, secondo il centrodestra, era necessaria per aumentare la sicurezza degli operatori e, più in generale, dei cittadini.

Grande vittoria per la sicurezza a Sesto San Giovanni! Da oggi, le Forze dell’ordine potranno utilizzare il taser, uno strumento fondamentale per proteggere i cittadini e gli stessi agenti impegnati sul campo. La sicurezza non è uno slogan, ma un impegno reale e quotidiano. Per noi viene sempre prima di tutto.

ha dichiarato il sindaco Roberto Di Stefano 

Nonostante il voto contrario dell’opposizione, a Sesto non si arretra di un passo. Noi siamo e saremo sempre dalla parte dei cittadini onesti e delle Forze dell’Ordine. Chi parla di dialogo, ma poi si oppone sistematicamente a ogni misura concreta per il bene della città, dimostra di avere come unico obiettivo lo sterile ostruzionismo politico. La sicurezza è una priorità, non un tema da strumentalizzare.

Cosa prevede il regolamento

Il regolamento prevede l’assegnazione sperimentale del taser, un’arma a impulsi elettrici che rappresenta un’alternativa sicura e moderna all’uso dell’arma da fuoco, in situazioni che comportino un pericolo per l’incolumità degli operatori o di terzi. La sperimentazione, che durerà sei mesi prorogabili di ulteriori sei, avviene nel rispetto delle normative nazionali e con la collaborazione dell’Agenzia di Tutela della Salute Nord Milano, a garanzia della salute pubblica.

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