Stop ai servizi in-house, ZeroC dovrà ora partecipare alle gare
Dopo l'uscita di Cologno Monzese i Comuni soci hanno dovuto rivedere la gestione della realtà, forti del sostegno di Gruppo Cap
È stato approvato il nuovo statuto di ZeroC, società nata per sostenere la transizione all’economia circolare nel ciclo dei rifiuti nel territorio della Città metropolitana di Milano, che rafforza la propria governance uscendo dal regime in-house ed entrando nel perimetro consolidato di Gruppo Cap.
Atto obbligato dopo l'uscita di Cologno
L’uscita dall’in-house, resasi necessaria dopo che il Comune di Cologno Monzese aveva manifestato l’intenzione di uscire dalla compagine sociale, impone che anche i rimanenti soci pubblici valutino la loro permanenza nel capitale di ZeroC.
A tale proposito l’assemblea dei soci di Cap, che controlla già l’80% del capitale sociale, ha già indicato l’intenzione di esercitare il diritto di prelazione sulle eventuali quote messe sul mercato dalle amministrazioni pubbliche socie nell’ambito dell’annuale revisione delle partecipazioni. ZeroC rimarrà una società interamente pubblica e conferma la propria vocazione territoriale.
Di cosa si occupa ZeroC
La BioPiattaforma prevede due linee di trattamento dei rifiuti: una dedicata ai fanghi di depurazione, per ottenere calore, energia elettrica e fertilizzanti a partire dai fanghi di scarto dalla depurazione delle acque e una, già operativa, grazie alla quale i rifiuti organici vengono trasformati in energia pulita e rinnovabile. Finora, grazie alla BioPiattaforma, sono state circa 26mila le tonnellate di Forse trattate, con l’immissione nella rete locale Unareti di oltre 1,2 milioni di metri cubi di biometano. Obiettivo di Gruppo Cap è proseguire con il progetto come previsto dal Piano Industriale della BioPiattaforma, continuando a garantire le compensazioni destinate ai Comuni per la quota di Forsu (Frazione Organica dei Rifiuti Solidi Urbani) trattata nell’impianto.
In merito a questo cambio di governance Gruppo Cap dialogherà anche con il Rab - Residential Advisory Board (Consiglio Consultivo della Comunità Locale). Frutto di un percorso partecipativo che ha coinvolto tutti gli stakeholder dei Comuni, il Rab è nato nel 2019, all’avvio del progetto BioPiattaforma, per riunire i rappresentanti di ZeroC, Gruppo CAP, i Comuni soci, le associazioni del territorio e, in ottica di totale condivisione, per monitorare e seguire passo dopo passo le attività della BioPiattaforma.