In manette

Arrestato (e subito scarcerato) il capo ultrà dell'Inter Nino Ciccarelli

Il 55enne di Carugate è stato fermato a Milano dai Carabinieri, poi la svolta nell'arco di quattro ore

Arrestato (e subito scarcerato) il capo ultrà dell'Inter Nino Ciccarelli
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Nino Ciccarelli, storico ultrà dell'Inter scelto per guidare la Curva nerazzurra dopo la maxi inchiesta che ha decapitato i vertici anche della tifoseria organizzata del Milan, è stato arrestato a Milano dai Carabinieri. Salvo poi essere scarcerato nell'arco di quattro ore.

Arrestato Nino Ciccarelli (e scarcerato)

Il 55enne di Carugate è stato fermato questa mattina, venerdì 13 dicembre 2023, per un cumulo pene, frutto dei suoi trascorsi con la giustizia: doveva scontare 4 anni e 8 mesi. Recentemente si era trasferito a Milano, a casa della compagna, non lontano dal Bosco verticale. Il suo avvocato Mirko Perlino, però, ha impugnato l'ordine di carcerazione, ottenendo la revoca. Ciccarelli, infatti, sta seguendo un percorso in un Sert, che comporta la sospensione dell'esecuzione di una pena di quell'entità.

L'ultrà dell'Inter diventato anche scrittore

Un volto noto (e anche discusso) non solo negli stadi. Fondatore del gruppo dei Viking e molto attivo sui social, ha scritto due libri incentrati sulla sua vita. Solo sfiorato dall'operazione "Doppia Curva", era rimasto libero e quindi chiamato a fare da "traghettatore" per il Secondo anello verde del Meazza. Quest'ultimo in settimana, con un comunicato, aveva tra l'altro attaccato giornali e tv parlando di "fango" gettato sulla tifoseria.

L'ultima volta (prima del fermo "lampo" di oggi) Ciccarelli era stato arrestato perché coinvolto negli scontri tra ultras napoletani e interisti del 26 dicembre 2018, che avevano portato alla morte di Dedè Belardinelli, tifoso del Varese investito durante i tafferugli.

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