Con quale motivazione il Tar ha annullato la precettazione dello sciopero dei trasporti di oggi 13 dicembre 2024
La rabbia del ministro Salvini che ha puntato il dito contro i giudici
Un colpo di scena che potrebbe gettare l'Italia nel caos. A poche ore dallo sciopero di venerdì 13 dicembre 2024 il Tar del Lazio ha annullato la precettazione firmata dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini che aveva ridotto la protesta da 24 a 4 ore.
Sciopero di venerdì 13 dicembre 2024: annullata la precettazione
Lo sciopero è stato indetto dai sindacati di base Usb e nei piani lo stop sarebbe dovuto partire alle 21 di giovedì 12 dicembre 2024, procedendo poi per 24 ore per i treni, mentre per il trasporto locale le modalità sarebbero state differenti da città a città:
"La condizione dei lavoratori dei trasporti rispecchia la condizione generale dei lavoratori, salari da 30 anni sotto il costo della vita, turni di lavoro massacranti, ampio uso della precarietà e degli appalti e una ferita enorme che si chiama salute e sicurezza. Inoltre ci sono i sottoscritti al ribasso, con aumenti inadeguati e peggioramenti plateali della condizione lavorativa".
Unica eccezione è il trasporto aereo, che invece incrocerà le braccia domenica 15 dicembre 2024.
Salvini e la precettazione
Salvini nei giorni scorsi ha incontrato i sindacati, ma la sua posizione era chiara sin dall'inizio.
"Ho chiesto di ridurre le 24 ore di sciopero, mi hanno detto no, educatamente ma mi hanno detto di no. Formalizzerò la mia richiesta di ridurre a 4 ore la giornata di sciopero per garantire a chi vuole scioperare il diritto di sciopero ma per non bloccare l'Italia intera a 10 giorni dal Natale".
L'Usb aveva subito annunciato il ricorso al Tar, cosa che è effettivamente avvenuta.
Il Tar annulla la precettazione
A poche ore dallo sciopero, poi, il colpo di scena.
Secondo il Tar "non emergono, dalla gravata ordinanza, quelle ragioni che, in assenza della segnalazione della predetta Commissione (di garanzia, ndr), possano sorreggere la disposta precettazione".
"I richiamati disagi discendenti dallo sciopero appaiono riconducibili all'effetto fisiologico proprio di tale forma di astensione dal lavoro, né emergono le motivazioni in base alle quali i disagi eccederebbero tale carattere, tenuto conto della vincolante presenza di fasce orarie di garanzia di pieno servizio".
La rabbia di Salvini
Rabbiosa la reazione del vicepremier:
"Grazie al Tar ci sarà il caos. Abbiamo fatto tutto il possibile per difendere il diritto alla mobilità degli italiani. Per l'ennesimo venerdì di caos e disagi, i cittadini potranno ringraziare un giudice del Tar del Lazio".
Gli orari dello sciopero
Gli orari, dunque, tornano quelli iniziali, dalle 21 di giovedì 12 dicembre 2024 sino alla stessa ora di oggi, venerdì 13 dicembre 2024.
Per il trasporto regionale, sono garantiti i servizi essenziali previsti in caso di sciopero nei giorni feriali dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21. Per il trasporto locale, invece, è consigliabile consultare i siti delle rispettive aziende di Tpl per essere aggiornati.