Bagarre

"Violati i diritti dei cittadini che rappresentiamo": a Cassina le minoranze si oppongono al nuovo regolamento

"Cammino Comune", "La SvolaT e "Si può" contestano le modalità con cui la maggioranza ha presentato i documenti fondanti dell'attività democratica del Consiglio

"Violati i diritti dei cittadini che rappresentiamo": a Cassina le minoranze si oppongono al nuovo regolamento
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In questo mese il Consiglio comunale di Cassina de' Pecchi sarà chiamato a votare il nuovo Regolamento del parlamentino e lo Statuto comunale recentemente rinnovato e presentato a tutti i consiglieri. Peccato che le minoranze, compatte, abbiano tuonato contro l'Amministrazione rea di aver steso i documenti senza interpellare l'opposizione e senza tenere conto delle richieste fatte.

Bufera  su Regolamento e Statuto del Consiglio comunale

L'Amministrazione guidata dalla sindaca Elisa Balconi ha ottenuto un risultato: riunire le minoranze. Almeno per quanto riguarda la contestazione al nuovo Regolamento e allo Statuto comunale, documenti che determinano il corretto funzionamento del parlamentino cassinese.

Attraverso un comunicato congiunto, i gruppi consiliari “Cammino Comune”, “La Svolta” e “Si Può” hanno espresso il loro dissenso alla revisione dei due documenti fondanti per il funzionamento del Comune:

Come gruppi di minoranza abbiamo sollecitato la maggioranza affinché fosse intrapreso un lavoro serio e condiviso per aggiornare i due documenti, attraverso la Commissione garanzie statutarie. E’ dal mese di luglio che chiediamo che questo organo venga adeguato alle norme più recenti, affinché in quella sede sia possibile esaminare bozze e proposte, controllare e garantire che i testi finali siano in linea con le  più recenti indicazioni di legge.

hanno tuonato

Il 2 dicembre ci è stato presentato, in modo totalmente unilaterale, senza alcun confronto precedente, un intero nuovo Statuto comunale e un intero nuovo Regolamento del Consiglio comunale.
Una proposta calata dall’alto che non prevede alcun ulteriore approfondimento prima del prossimo Consiglio, di cui non si conosce la paternità, e che contiene molte modifiche che limitano, di fatto e in modo evidente, i diritti delle minoranze e dei cittadini.

Ridotto il diritto di parola

Secondo le opposizioni, infatti, le nuove misure impattano sulle possibilità che i consiglieri hanno di esprimersi e di prendere parte attivamente alla vita amministrativa attraverso mozioni, interrogazioni o quesiti. Inoltre è stato cancellato lo strumento dei Consigli comunali aperti, unica modalità di riunione del parlamentino che permette l'interlocuzione diretta con i cittadini che hanno diritto di parola.

Questi sono solo alcuni esempi di quella riduzione dei diritti dei consiglieri comunali che questa maggioranza sta proponendo e che corrispondono a una limitazione dei diritti di tutte le cittadine e di tutti i cittadini che hanno democraticamente eletto i propri rappresentanti all’interno del Consiglio

hanno proseguito

Dagli atti ricevuti la Maggioranza sta cercando di portare questi testi in approvazione diretta al prossimo Consiglio comunale di dicembre, peraltro insieme alla discussione sul bilancio, con una fretta ingiustificata, fortemente lesiva del dibattito democratico e con il rischio concreto di portare il nostro Comune all’esercizio provvisorio di bilancio. Questo comportamento dimostra una totale mancanza di rispetto nei confronti delle minoranze e delle migliaia di cittadine e cittadini che rappresentiamo.

La Maggioranza è stata eletta con 2.207 voti. Noi insieme rappresentiamo 4.725 cassinesi. Limitare i nostri diritti significa, di fatto, ridurre i diritti del 68,2% degli elettori.

Da qui la richiesta alla maggioranza di ritirare i documenti  dal prossimo Consiglio così come presentati e di procedere a una discussione più ampia, che coinvolga anche le minoranze, per poter produrre Regolamento e Statuto che siano condivisi e rappresentativi dell'intera città.

La replica della sindaca

Non si è fatta attendere la risposta della sindaca Balconi che ha sottolineato le motivazioni che hanno portato la maggioranza a scegliere di rinnovare i documenti

Nessun agguato anti-democratico: il Regolamento e lo Statuto erano molto vecchi e "contra legem", come fatto rilevare dalla stessa opposizione. Questi due strumenti rinnovati invece sono moderni e funzionali con lo scopo di sveltire i lavori sia del Consiglio sia degli uffici comunali. I rappresentanti delle tre opposizioni non hanno voluto dare i nominativi dei loro componenti per la Commissione garanzie statutarie quindi essi stessi si sono auto-esclusi, altro che accusare la maggioranza di essere anti-democratica! Detto questo, se vorranno presentare emendamenti o richieste di cambiamenti saranno discussi in sede di Consiglio, luogo principe della democrazia, e attentamente valutati.

 

 

Commenti
logiri gioia

complimenti ottima analisi.!!!!! ed ottimo risultato ottenuto!!!!!!!!!!!!questo sarebbe difendere il diritto dei cittadini????????????????

MARINO

il pianto del coccodrillo , Le opposizioni a Cassina, nelle elezioni comunali, hanno presentato 3 liste, raccogliendo insieme il DOPPIO dei voti ottenuti dalla lista Balconi ma, siccome si sono presentati SEPARATI, hanno perso, Adesso si lamentano ? Dovevano pensarci prima, visto che hanno fatto liste solo per il POTERE e non nell'interesse dei cittadini, praticamente tre fessi al comando .

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