Marcia della pace per dire no a tutte le guerre
Venerdì sera una camminata per le vie di Melzo: manifestazione a favore della pace nel clima di Natale
Anche quest’anno a Melzo i cittadini hanno sfidato il freddo e sfilato attraverso la città per lanciare un messaggio di pace. La marcia venerdì 6 dicembre 2024 è partita dal cortile di Palazzo Trivulzio dove è stata inaugurata la mostra “La tregua di Natale”, a cura del centro culturale Marcello Candia.
La mostra parla della tregua spontanea nata tra i soldati al fronte durante l’inverno della prima guerra mondiale e sarà visitabile nei fine settimana fino al 22 dicembre 2024.
Un gesto simbolico
Il corteo è poi avanzato fino a piazza Vittorio Emanuele II dove sono stati attaccati al cancello della statua di S. Alessandro messaggi di pace. Qui è intervenuta l’assessora Francesca Moratti, che faceva le veci del sindaco assente per problemi di salute.
Non voglio rompere questa magia che stiamo vivendo insieme in questo momento di raccoglimento e di silenzio. Voglio semplicemente portare i saluti del nostro sindaco Antonio Fusè che avrebbe voluto tanto essere presente qui con noi. Pensando alla pace per tutto il mondo, per le guerre note e purtroppo per tante guerre non note, che non fanno notizia ma ci sono in tanti posti del mondo e soprattutto per tutte le guerre che ciascuno di noi e molte persone lasciate sole fanno quotidianamente ogni giorno, voglio ringraziare tutti voi che siete qui.
L’arrivo a Sant’Andrea
La marcia si è conclusa nella chiesetta di Sant’Andrea dove ha preso la parola il prevosto don Mauro Magugliani:
Penso che una sera come questa abbia necessità di una parola conclusiva ma soprattutto inclusiva e non esiste una parola nel linguaggio laico talmente pregnante quanto quella che possiede solo il linguaggio del credente: e questa parola è perdono. Il perdono è divino e non esiste un altro tipo di perdono. È l’unica scelta che può davvero risolvere ogni conflitto. Il cardinale Martini amava ripetere che al di là di ogni fraintendimento, incomprensione o legittima ragione rimane il perdono: l’unica scelta che permette di voltare la pagina e ricominciare tutto da capo. Proviamo a chiederci allora qual è quella parola, quella scelta che mi può aiutare a realizzare la pace nella mia vita.
Il concerto
La serata infine è stata allietata dal duo Maam, che ha intonato canzoni di pace sia della tradizione sia della cultura indiana e nativo americana con strumenti tipici.