Verso la chiusura natalizia di Pediatria e Pronto soccorso pediatrico
La Direzione di Ats sta pensando di accorpare i reparti di Cernusco a Melzo per le feste a causa di problemi di personale
Bambini, a Natale è meglio evitare di ammalarsi. Mettete una sciarpa al collo, un capello ben calzato in testa, senza dimenticare i guanti. Pare infatti che la Direzione dell’Asst Melegnano Martesana stia pensando di chiudere Pediatria e Pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Uboldo di Cernusco sul Naviglio per il periodo delle feste (dal 20 dicembre al 7 gennaio), tenendo operativi solo i reparti di Melzo. Una scelta che fa discutere.
La Direzione non conferma...
La Direzione sanitaria ancora non conferma, annunci non ce ne sono, ma la voce sta già circolando e ormai ha travalicato i corridoi ospedalieri e sta creando malumori a vari livelli. La ragione per cui Asst Melegnano Martesana con tutta probabilità adotterà una simile scelta è la cronica mancanza di personale, che imporrebbe una razionalizzazione nel periodo in cui ferie e assenze per malattia potrebbero generare una sofferenza nella gestione dei casi.
Possibili disagi per l'utenza
Con questo provvedimento i piccoli pazienti sarebbero comunque accolti, ma dovrebbero poi eventualmente essere «girati» ad altre strutture. Tuttavia la decisione genera molta preoccupazione, in quanto la circolazione dell’influenza e dei normali malanni di stagione fa sì che proprio il periodo di dicembre sia uno di quelli in cui si registrano i maggiori accessi di minori. Dunque, si potrebbe creare un notevole disagio per l’utenza. "Al momento non ci hanno ancora informato di nulla - hanno spiegato alcuni referenti sindacali - Tuttavia la voce circola". I rappresentanti del personale temono che accada come per la riduzione da due a un infermiere per i turni notturni, che è iniziata quando il provvedimento a Melzo era già in atto da venti giorni.
Rischio sovraffollamento
Il timore è che la chiusura del Pronto soccorso pediatrico, abbinata a quella degli ambulatori dei pediatri di base, vada a creare grossi disagi. Inoltre potrebbe verificarsi un sovraffollamento anche nei Pronti soccorso degli altri ospedali della zona.
Il precedente estivo
Sarebbe la prima volta che a Cernusco viene adottato un simile provvedimento. Già un anno fa aveva fatto scalpore, sotto Natale, la decisione di accorpare i reparti di Chirurgia e Ortopedia all’ospedale Uboldo. Anche in quel caso era stata una scelta che non era mai stata adottata. Una fotografia dello stato di grande difficoltà dei lavoratori della Sanità. Scelte analoghe sono state invece spesso assunte durante l’estate, ma in questo caso la minore presenza in città delle persone residenti fa sì che questa riduzione non comporti disagi e dunque è un provvedimento che non ha mai suscitato lamentele. Ora invece la «serrata» potrebbe riguardare due servizi che in città sono considerati vitali e dunque si stanno sollevando proteste anche al di fuori dell’ospedale.
Ma si ha ancora il coraggio di dire che abbiam la sanità ? La gente non si prende in giro e mi chiedo come mai sino ad ora nessuno abbia messo in pratica forti azioni di protesta